da Torriglia
Si è parlato di oggetti volanti non identificati, di rapimenti di esseri umani da parte di presunti alieni, dei risvolti psicologici di questi avvenimenti, degli aspetti biologici di eventuali abitatori di altri mondi nonché della polemica che ogni tanto viene fuori tra chi studia il fenomeno Ufo e gli astronomi, nel corso del convegno «Ufo: mito o realtà?» che si è svolto sabato scorso nel Salone Torriglietta, sede dell'Ente Parco dell'Antola, a Torriglia. Un pubblico quanto mai interessato, proveniente da ogni parte dItalia, ha letteralmente riempito il salone del convegno seguendone i lavori sia al mattino che nella sessione pomeridiana.
Il sottotitolo del convegno, organizzato dal Comune di Torriglia in collaborazione con la Rai, sede regionale per la Liguria, il Centro Ufologico Nazionale e l'Editoriale Tipografica De Ferrari, aveva come sottotitolo «Esperti a confronto sul fenomeno più inquietante e misterioso dei tempi moderni». E infatti una serie di esperti a livello nazionale e mondiale si sono succeduti al tavolo dei relatori offrendo ai partecipanti uno spaccato del fenomeno Ufo nei suoi aspetti più scientifici.
Al mattino il convegno si è aperto con i saluti del sindaco di Torriglia, avvocato Fabio Fossa, del dottor Victor Balestreri, direttore della sede regionale Rai per la Liguria, del dottor Giuseppe Cevasco, presidente della Comunità Montana dell'Alta Val Trebbia, e del dottor Roberto Costa, presidente dell'Ente Parco dell'Antola.
A introdurre il tema del convegno è stato il giornalista Rino Di Stefano che, nella sua veste di moderatore, ha spiegato che il Comune di Torriglia ha promosso l'incontro in quanto proprio sul suo territorio si sono svolti numerosi avvistamenti di oggetti volanti non identificati e sempre Torriglia è stato teatro della storia di Pier Fortunato Zanfretta, l'ex metronotte le cui vicende (narrate in un libro pubblicato dalla De Ferrari) hanno fatto il giro del mondo.
Successivamente i lavori sono stati aperti dal dottor Roberto Pinotti, presidente del Centro Ufologico Nazionale, che ha presentato un ampio resoconto sul fenomeno Ufo e sui misteriosi rapimenti che da anni vengono denunciati un po' ovunque nel mondo. Tra l'altro Pinotti, che è direttore di due riviste specializzate («UFO» e «Archeomisteri», entrambe del Gruppo Editoriale Olimpia) e autore di trenta libri sull'argomento, è uno dei più noti esperti a livello mondiale. E infatti la sua relazione ha davvero suscitato moltissimo interesse.
Il pubblico ha molto gradito anche la proiezione dello sceneggiato Rai in due puntate «Ufo a Genova? Gli incontri ravvicinati di Piero Zanfretta» ideato e realizzato da Bruno Ferracciolo in collaborazione con Grazia Galardi. Subito dopo c'è stata una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il dottor Mauro Moretti, il medico psicoterapeuta che ha eseguito le ipnosi cui è stato sottoposto Zanfretta; il maresciallo dei carabinieri Antonio Nucchi, che ha condotto l'inchiesta giudiziaria sul caso Zanfretta; Emy Balbi, responsabile del Cun Liguria; Roberto Pinotti e lo stesso Zanfretta.
Nucchi ha inoltre spiegato di essere stato egli stesso testimone, insieme alla moglie e a una coppia di amici, di un avvistamento di un grosso disco volante luminoso a distanza ravvicinata proprio a Torriglia. Il dottor Moretti ha invece confermato la sincerità di Zanfretta nel corso delle ipnosi.
Il convegno è proseguito nel pomeriggio con le relazioni dei biologi Giorgio Pattera di Parma e Patrizio Caini di Firenze, dell'esperto informatico Alfredo Benni del Veneto e dello psicologo Enrico Baccarini di Firenze. Quest'ultimo, in particolare, ha spiegato nel dettaglio l'aspetto psicologico nei rapimenti e le conseguenze che esso comporta.
Il convegno è stato movimentato dall'intervento del dottor Diego G. Torrisi, presidente dell'Associazione Urania, e cioè della più nota associazione italiana di astrofili, il quale ha difeso il ruolo della scienza nell'accertamento di eventuali presenze extraterrestri nell'universo. Torrisi inoltre non aveva gradito alcune affermazioni di Pinotti sulla chiusura mentale di certi accademici rispetto ai confini della scienza, ma il malinteso è stato risolto dallo stesso Pinotti il quale ha chiarito il suo punto di vista.
Il convegno si è chiuso nel tardo pomeriggio con il saluto del dottor Mauro Casale, vicesindaco di Torriglia e storico locale, il quale ha annunciato che il convegno verrà ripetuto anche l'anno prossimo con una tre giorni di interventi, incontri e filmati a livello internazionale.
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