Un Totti in più nel motore A Madrid ma senza paura

Da ieri a Trigoria c’è un solo pensiero ricorrente: il Real Madrid. La partita con il Parma è stata archiviata senza grandi patemi, la squadra continua il suo periodo d’oro all’Olimpico (dodici vittorie consecutive tra Coppe e campionato, con il portiere Doni che non prende gol in serie A davanti al suo pubblico da 709’). Nell’anticipo di sabato Francesco Totti ha poi offerto un ampio repertorio dei suoi numeri, dimostrando di essere pronto all’appuntamento del Bernabeu: veli, assist, tanto movimento e un gol, il quattordicesimo agli emiliani, diventati il suo bersaglio preferito. Bella la rete del numero dieci giallorosso, un destro di potenza e chirurgica precisione. E il dato confortante è che attorno a Totti anche l’ingranaggio del gioco romanista ha funzionato molto bene, nonostante Spalletti avesse optato per un ovvio turn over in vista della Champions. Tonetto è tornato a macinare la fascia sinistra come non faceva da tempo; Aquilani, dopo qualche pallone perso all’inizio, ha preso in mano la squadra e si è tolto la soddisfazione di segnare un gol (il terzo stagionale dopo quelli di Palermo e in casa con il Siena nei primi due turni di campionato); Panucci e Ferrari non hanno fatto rimpiangere Mexes e Juan.
Nella testa dei giocatori romanisti c’è ora il colore «blanco» del Real e i continui progressi fisici di Totti sembrano esser stati programmati proprio per poter arrivare in condizioni ottimali alla sfida contro gli spagnoli. «La Roma non molla niente», il grido di battaglia del capitano che ribadisce la voglia di proseguire la rincorsa in campionato (senza alimentare ulteriori polemiche, ndr) e soprattutto di voler superare il turno in Champions, così come accadde l’anno scorso a Lione. «Niente paura, a Madrid ce la giocheremo alla pari», continuano a ripetere tutti all’interno dello spogliatoio. L’infermeria giallorossa si va sempre più svuotando: gli unici ancora ai box sono Cassetti (irrecuperabile a causa della lussazione alla clavicola sinistra), Juan e Pizarro. Il brasiliano, alle prese con un infortunio alla caviglia destra, anche ieri ha svolto lavoro differenziato con l’addetto al recupero infortunati Franceschi e sta facendo di tutto per non saltare l’importante appuntamento. La sua presenza al fianco di Mexes (al rientro dopo la squalifica) sembra necessaria per arginare gli attaccanti madridisti, tra i quali rientrerà Robinho ma potrebbe non esserci Van Nistelrooy. Stop precauzionale per Pizarro, che non era stato nemmeno schierato contro il Parma, ma Spalletti conta di recuperarlo. Buone notizie per Curci, tornato ad allenarsi con il gruppo e sicuro in panchina per Madrid. Infine Mancini, in recupero dopo una settimana travagliata, che ha svolto tutto l’allenamento pur avendo giocato 74 minuti per recuperare la condizione migliore.


Intanto il Real ha perso un altro pezzo: colpito duro ad una caviglia nella sfida con il Recreativo Huelva, l’olandese Robben, che all’andata aveva fatto soffrire parecchio la difesa romanista, sarà costretto a dare forfait.

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