Lavelanet - I sogni rotolano a precipizio giù dalle scale. Si allarga lo scandalo doping al Tour de France. E il nome nuovo è quello dell'italiano che aveva infiammato l'Italia e la Grande Boucle: Riccardo Riccò. Il trionfatore di Super Besse, primo arrivo in salita, e l'autore dell'impresa di Bagneres de Bigorre sui Pirenei. I tifosi (e un Paese intero) non fanno in tempo a innamorarsi di un corridore che la sua parabola è già finita. Nel fango. Alla faccia della nuovelle vague dei corridori puliti, dello sport più controllato e dei sacrifici. Secondo l'edizione online de l'Equipe nelle urine dello scalatore italiano sarebbero state trovate tracce di Epo dell'ultima generazione, la Cera. Riccò faceva parte dei corridori sottoposti a controllo dopo i prelievi sanguigni effettuati il 3 e 4 luglio scorso, prima dell’inizio della corsa. Le analisi avevano evidenziato livelli anomali di ematocrito ed emoglobina per 20 atleti iscritti alla Grande Boucle. Il controllo risultato positivo sarebbe quello effettuato dopo la crono di Cholet, l'8 luglio.
In gendarmeria tra i fischi Riccò è stato portato in gendarmeria dagli agenti. Lo scalatore italiano, accolto da fischi e ululati dei tifosialla partenza della tappa di Lavelanet, ha lasciato la comitiva della corsa prima dell’inizio della partenza a bordo di un’auto dell’organizzazione. L’atleta è già in possesso del rapporto completo delle analisi. L’Agenzia antidoping francese gli ha notificato la positività mentre l’atleta era a bordo del bus che conduceva gli atleti a Lavelanet. L'emiliano, secondo la nuova legge francese in vigore dall'inizio della corsa, rischia fino a due anni di carcere e 3.750 euro di ammenda.
La Saunier Duval si ritira La Saunier Duval ha deciso di ritirarsi dal 95esimo Tour de France dopo la notizia della positività all’Epo del suo corridore. I dirigenti della Saunier Duval, la squadra di Riccardo Riccò, hanno annunciato il ritiro immediato di tutti i componenti e la "sospensione provvisoria" della sua partecipazione a tutte le corse a cui avrebbe dovuto prendere parte. Tra i corridori della Saunier Duval, anche Leonardo Piepoli, vincitore della decima tappa, e lo spagnolo Juan Josè Cobo Acebo, ottavo in classifica generale. "Riccò è il nostro leader e non possiamo fare finta di niente. Sospendiamo le nostre attività fino a quando non avremo capito cosa è successo" ha detto ancora Matxin Fernandez, tecnico della Saunier Duval.
Interrogatorio Riccò ha negato di avere assunto sostanze dopanti: lo ha detto il pm francese Antoine Leroy, che lo ha interrogato nel pomeriggio a Foix. "Nelle sue prime dichiarazioni - ha detto Leroy - ha negato di avere commesso un fatto del genere.
È in custodia cautelare nella gendarmeria di Mirepoix. Fino ad ora si è mostrato calmo. Dovrà comparire davanti al giudice incaricato che potrebbe metterlo sotto inchiesta ufficiale". Oggi il nuovo interrogatorio, alle 15, davanti alla procura della Repubblica di Foix.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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