nostro inviato a Ginevra
«Safety and energy», sicurezza ed energia, sono i due obiettivi fondamentali di Toyota confermati al Salone di Ginevra, che chiude oggi. Katsuaki Watanabe, presidente del primo gruppo automobilistico giapponese, fondato 70 anni fa e a un passo dallolimpo mondiale con una produzione che questanno supererà i 9,34 milioni di veicoli (considerando le consociate Daihatsu e Hino), ha parlato della «mission» e delle prospettive di Toyota.
«Puntiamo al miglioramento della qualità, a essere ancor più competitivi, alla crescita delle risorse umane, ma il nostro obiettivo fondamentale ha affermato è contribuire allo sviluppo sostenibile della società. Per questo dedichiamo grandi risorse ai progetti per il rispetto dellambiente, il risparmio energetico, una maggiore sicurezza. Nel mondo sono molti i Paesi che attendono di poter disporre di auto per migliorare la propria mobilità, altri Paesi, dove i mercati sono quasi saturi, attendono limpiego di quelle tecnologie avanzate che consentono la riduzione dei consumi e delle emissioni. Il mercato mondiale di auto crescerà ancora nel medio e lungo termine e Toyota vuole contribuire con impianti realizzati in quei mercati dove la domanda è elevata». Nel 2007 entreranno in produzione nuove fabbriche in Usa, Russia, Cina e Thailandia.
Le auto ibride sono state una prima grande risposta di Toyota al risparmio energetico: nel 1997 la Prius si è imposta allattenzione mondiale proprio con la sua tecnologia avanzata che abbina un motore a scoppio e un motore elettrico. Questa soluzione è stata progressivamente estesa ai modelli Lexus.
A Ginevra, il vicepresidente di Toyota e responsabile dellarea qualità e sviluppo, Masatami Takimoto, ha illustrato i progressi tecnologici che migliorano lefficienza e le prestazioni dei motori nellattesa dello sviluppo di nuove soluzioni alternative: dal bio-fuel, allelettricità, allimpiego dellidrogeno. I combustibili biologici sviluppati fino a oggi hanno uninstabilità che può ripercuotersi sulla durata dei motori. Toyota sta sviluppando una tecnologia chiamata «hydrofine oil» in collaborazione con Nippon Oil Corporation. Il combustibile così ottenuto ha uneccellente stabilità di ossidazione e caratteristiche simili a quelle del diesel convenzionale. Questo nuovo combustibile verrà impiegato a Tokio, in via sperimentale, su veicoli del trasporto pubblico. Una collaborazione di Toyota con altri costruttori di auto anche europei dovrebbe portare allimpiego in alcuni mercati.
I grandi cambiamenti si avranno solo quando si diffonderanno i motori a idrogeno. La prima auto al modo alimentata a idrogeno, la Fuel cell hybrid vehicle (Fch) è stata venduta da Toyota nel 2002. Da allora la tecnologia è stata costantemente perfezionata e limpiego, soprattutto alle bassissime temperature è divenuto più pratico e maggiore lautonomia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.