Di Pietro-Craxi: strana coppia per il Sì

Piroetta dell'ex pm che voterà la riforma come la figlia di Bettino. Ma lei non perdona

Di Pietro-Craxi: strana coppia per il Sì
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Sì però dai, Stefania, non è che puoi essere ancora incazzata perché quello lì, Di Pietro (Antonio, mi pare) ha soltanto detto per trent'anni che tuo padre (Bettino, mi pare) non fu un grande leader politico ma un banale latitante, un criminale in fuga, uno che non va onorato nemmeno post mortem, non puoi prendertela solo perché si è opposto tutte le volte che qualcuno osava proporre una targa, una strada, un giardino dedicato a tuo padre. C'è di mezzo la politica, Stefania, e tu questo sei, una politica, una che, ora, ha organizzato un Comitato per il Sì alla riforma della Giustizia, e insomma, non sei mica una figlia, cioè: non solo, insomma non è che puoi menarcela a vita con la storia che Mani pulite fu una barbarie che ha fatto a pezzi il diritto i partiti e le istituzioni, e che ha violato le regole minime di civiltà e di umanità: che è verissimo, è la pura verità, ma suvvia.

L'altro ieri, a chi ti chiedeva un'opinione sul quel Di Pietro che è diventato un sostenitore del Sì, hai risposto piccata che "non intendi occuparti neanche 30 secondi di lui", perché sempre lui non ha "né la statura politica né morale per esprimersi". Esprimersi: non esageriamo. Anche la statura: sarà almeno 1.75. Ce l'hai con lui perché da bofonchiante contadino (è il suo lavoro) disse che l'ulcerosi al piede, quella da diabete, quella che aveva tuo padre a cui seguì amputazione parziale, "mi pare un foruncolone col pus", disse in aula, davanti ai giudici: una battutella fatta mentre Bettino Craxi andava verso la morte.

E tu fai ancora l'orgogliosa. Sei ancora quella che disse, nel 2012, che "Tangentopoli è stata una barbarie che ha fatto strame del diritto e della ragione, provocato un trauma politico e istituzionale e il crollo dei partiti che avevano fatto grande l'Italia": l'hai detto nel 2012, e sembra ieri. Come dici? Era ieri? L'hai ripetuto identico lunedì, alla presentazione del Comitato per il Sì? Va bene, ma comunque, daì, che c'entrava Di Pietro? Sì, ecco, forse un po' c'entrava, l'immagine è quella del suo volto che arresta, interroga, manda in rovina il Psi e trascina tuo padre all'esilio tunisino: ma sono dettagli, in prospettiva.

Il fatto che tu abbia passato gli ultimi 26 anni a organizzare commemorazioni ad Hammamet, e a organizzare una Fondazione Craxi, e a chiedere che tuo padre fosse giudicato nella sua dimensione politica e non solo penale, questo, ora, non giustifica tanta acrimonia. Non è stato neanche Di Pietro, in fondo, a far condannare tuo padre: la prima sentenza definitiva (tre gradi in meno di tre anni, record) la dobbiamo a un pm equilibrato e prestigioso, tal Fabio (De Pasquale, mi pare).

Devi guardare il lato buono: Di Pietro ha cambiato idea. No, ferma, nel senso: ha cambiato idea sulla separazione delle carriere, e lui ci capisce, perché la separazione, ai suoi tempi, non c'era. Devi seguire la sua evoluzione culturale: nel 2000 disse che la separazione voleva mettere i pm sotto il governo, e che avrebbe votato No a qualsiasi referendum, nel 2002 disse che volevano sottomettere i pm, nel 2003 che danneggiava la professionalità dei magistrati, nel 2004 che la riforma era "il piano Gelli", nel 2008 che "consegnava la giustizia a Dracula", e nel 2013 che era la fine dell'azione penale obbligatoria.

Poi ha cambiato idea. È tutto. Ci ha pensato, sì, non è che è cambiata l'aria dopo trent'anni di sfacelo giudiziario, mica è un opportunista, Di Pietro: proprio lui che aveva la casa a equo canone (in centro) nella Milano di Craxi. Ha cambiato idea e basta: il trattore può fare questo effetto.

Ha ripetuto almeno 12 volte, dall'anno scorso, che "la separazione non mina l'indipendenza", "la riforma è coerente col giudice terzo", "è giusta ed è la naturale conseguenza dell'articolo 111" (a cui lui era contrario, ma anche questo: che c'entra?) e che insomma, lui voterà Sì al referendum. E ti chiedo, Stefania: non è una buona cosa che abbia cambiato idea? Come dici? Dici che lui non può cambiare idea? Dici che lui non ha nessuna idea?

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