Eleonora Barbieri
da Milano
Non più soltanto il latte per bambini ma, anche, succhi di frutta, panna da cucina, mozzarelle: gli alimenti contaminati dallItx, la sostanza utilizzata nella stampa di alcune confezioni Tetra Pak, sarebbero molti di più. Dopo i sequestri dei giorni scorsi, che hanno coinvolto il latte liquido per linfanzia Nestlè e Milupa, linchiesta si allarga anche ad altri prodotti: il nuovo allarme è stato lanciato ieri da due indagini, una di «Altroconsumo» e una del telegiornale Studio Aperto.
Le analisi dellassociazione dei consumatori hanno rilevato tracce di Isopropil TioXantone in nove prodotti su venticinque esaminati. Secondo i dati di «Altroconsumo», la sostanza chimica sarebbe presente sia in latticini, sia in succhi di frutta. In particolare, i prodotti risultati positivi sarebbero la panna da cucina «Parmalat chef», il latte a lunga conservazione Centrale del Latte di Milano e il latte di crescita «Babymil» della Milupa; «contaminate» anche una serie di succhi di frutta allalbicocca e alcune bevande a base di latte e frutta a marchio Carrefour. Lorganizzazione ha presentato un esposto alle procure di Bologna, Milano, Parma e Verona, ai Nas, al procuratore aggiunto Guariniello e alla procura di Ascoli Piceno, che conduce linchiesta avviata dopo le contaminazioni riscontrate nel latte Nestlè e Milupa.
Il ministro della Salute Storace ha già attivato i Nas e lIstituto superiore di sanità per ulteriori verifiche. Il ministro ha comunque ribadito che «lAgenzia europea per la sicurezza alimentare ha dichiarato, il 24 novembre 2005, che la presenza di Itx negli alimenti è considerata indesiderata ma, ai livelli riscontrati, non presenta rischi per la salute». I controlli comunque proseguono: solo negli ultimi due giorni i Nas hanno esaminato 248 prodotti in 197 esercizi.
La preoccupazione che altri alimenti, oltre al latte liquido per bambini, possano essere contaminati dallItx è stata sollevata anche da uninchiesta del tg di Italia Uno: «Abbiamo acquistato sette prodotti al solito supermercato - ci spiega il giornalista Massimo Miori -, tutti alimenti confezionati in brick della Tetra Pak con stampa a colori, in offset, detta Uv. Cinque erano latticini e sono risultati tutti positivi, mentre non sono state trovate tracce nei succhi». Le analisi, condotte in un laboratorio certificato, hanno riscontrato percentuali di Itx nel latte fresco, intero e ad alta digeribilità, nel liquido della mozzarella e in due tipi di panna, una da cucina (ai funghi) e una da montare. La «migrazione» della sostanza sarebbe favorita nei prodotti grassi, come i latticini e dipenderebbe proprio dal tipo di stampa della confezione: secondo le stime, i tipi di prodotti coinvolti sarebbero milleduecento.
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