Tradimento Così Variati (Pd) ha beffato i no global

Il suo dietrofront ha fatto infuriare gli irriducibili del movimento «No dal Molin». I duri e puri del Comitato di protesta non dimenticano che nella primavera dello scorso anno, Achille Variati, 56 anni, in campagna elettorale per la conquista della poltrona di sindaco di Vicenza, aveva accostato il simbolo del Pd al logo del movimento. Adesso, dopo la sua resa («Quella base si farà»), lo accusano di essersi rimangiato le sue parole di pacifista, di no global, di anti-americano e averli traditi alzando bandiera bianca. Variati, una laurea in matematica, ex impiegato di banca, ha mosso i primi passi in politica negli anni ’70, militando nella Dc. È entrato in consiglio comunale per la prima volta nel 1980 e dieci anni dopo, da candidato del Partito popolare, diventa sindaco.

Dal 1995 al 2008 è stato consigliere regionale traghettando dal Ppi all’Ulivo. Lo scorso anno ha riconquistato la fascia tricolore di primo cittadino di Vicenza, sostenuto dal Pd e dai quei no global che, insieme a lui, si erano battuti contro il raddoppio del Dal Molin.

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