«Tradizione e libertà» S’interroga sulla cultura di destra

La cultura del centro-destra: una, nessuna o centomila? Con questa domanda, l'Associazione Culturale «Tradizione e Libertà», presieduta dal Consigliere Comunale del Pdl Giuseppe Murolo, ha degnamente concluso i propri lavori in attesa della ripresa autunnale.
Dinanzi a un folto pubblico, fra cui spiccavano il Coordinatore Metropolitano del Pdl Gianfranco Gadolla, il Presidente del Municipio VIII - Medio Levante Pasquale Ottonello, il Segretario Generale del Sulpm-Ugl Claudio Mascella, la prof.ssa Luisella Battaglia ed il Direttore di «Genova-Zena» Walter Cherchi, si solo alternati a discutere di Cultura e Politica l'intellettuale di punta della Destra genovese, Mario Bozzi-Sentieri, ed il professor Dino Cofrancesco, Docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Ateneo genovese.
Interrogarsi sull'esistenza di una cultura di Destra, ha esordito Murolo, è oggi estremamente importante, alla luce degli enormi cambiamenti che si sono prodotti nella società: oggi, che lo stare vicino alla gente ci ha portati a battere la Sinistra in molte realtà nazionali e locali, il Pdl non può lasciar cadere il discorso sulla cultura, in quanto è estremamente importante togliere alla Sinistra anche questo settore, grazie al quale, purtroppo, continua a condizionare la vita del paese.
In effetti, ha ripreso Bozzi Sentieri, la realtà attuale ha sconvolto i tradizionali assetti in cui si identificavano la Destra e la Sinistra: questo, è vero a maggior ragione per il Pdl, nato dalla fusione di elementi vicini ma comunque eterogenei, quali la cultura liberale, quella socialista, la cattolica e la nazionale.
Un centro-destra che voglia veramente traghettare l'Italia al di fuori di quella palude in cui l'ha arenata la Sinistra, dovrà essere capace di prospettare agli elettori cambiamenti reali e di incarnare al proprio interno i valori di un cambiamento epocale, superando, finalmente, il culto puro e semplice della memoria.
Il professor Cofrancesco, riprendendo la distinzione Destra/Sinistra così reale ma anche, troppo spesso, così stereotipata, ha ripercorso le tappe del governo e della cultura che, due secoli fa, hanno contraddistinto, all'indomani dell'Unità dell'Italia, la Destra e la Sinistra Storiche: una cultura del Pdl che voglia essere veramente tale, non può in nessun caso prescindere dal confronto con le realtà del mazzinianesimo, del garibaldinismo e del liberalismo cavouriano che, nel bene e nel male, hanno contribuito a nascita di un pensiero e di una nazione liberal-democratica.


I loro valori dovranno essere un punto di confronto - se non di riferimento- per una cultura che intenda rivalutare l'immagine dello Stato nazionale che costituisce il vero punto di riferimento delle varie anime del centro-destra e del quale, troppo spesso e con troppa disinvoltura, diamo l'idea di volerci disfare.

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