Cronaca locale

Tradizioni e atmosfere giuste nelle perle della Carnia

Conciliando la voglia di riscoprire le tradizioni, lontano dal turismo di massa, e l'esigenza di assaporare prodotti culinari locali, nel suggestivo angolo della Carnia, in Friuli-Venezia Giulia, si possono scoprire nuovi piaceri della tavola e nuovi sapori. Seguendo un itinerario gastronomico completamente doc, oltre a gustare la pace e il relax di paesini ancora integri nella loro autenticità di borghi tradizionali, annoverati tra le Comunità Ospitali, anche il palato diviene protagonista di week-end all'insegna dei sapori.
Ovaro, Prato Carnico, Raveo: queste sono solo alcune delle emozionanti tappe di un percorso attraverso la ricerca delle tradizioni gastronomiche più classiche; per chi fosse intenzionato a fare una sosta golosa in uno di questi borghi, sono imperdibili i frollini friabili e croccanti Esse, senza dimenticare lo sciroppo di olivello, base di marmellate strepitose. Per gli amanti del formaggio visita ai caseifici locali dove sarà possibile accaparrarsi pezzi di Latteria o di Deganello di varia stagionatura. E dopo aver visitato Lauco, a Comeglians, fra i pacchetti di soggiorno, ci sono anche corsi di cucina tradizionale e ottimi ristoranti che profumano di sapori di altri tempi.
Proseguendo il tour gastronomico, a Sutrio ci si può sbizzarrire alla ricerca dell'associazione migliore tra marmellate di tutti i gusti, miele e formaggi di malga come il Sol la Trape, senza tralasciare di assaporare la gustosa semplicità prelibata del frico.

Dulcis in fundo, non poteva mancare la tappa a Sauris dove spopola il famoso e celebre prosciutto dall'inconfondibile sapore dolce e leggermente affumicato.

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