Poteri speciali sul traffico? No, grazie. Questa, almeno per ora, sarebbe la linea seguita dal sindaco Letizia Moratti, che già in campagna elettorale aveva assicurato che non avrebbe chiesto al governo i poteri commissariali. Quelli che a Gabriele Albertini hanno permesso di bypassare il consiglio comunale e dare il via libera a grandi opere - dai parcheggi alle corsie preferenziali - in tempi record. E quelli che, proprio ieri, sono stati attribuiti al sindaco di Roma Walter Veltroni, che ora potrà contare su iter più rapidi per realizzare aree pedonali, posteggi, interventi per migliorare la mobilità e combattere il traffico, e potrà assumere anche alcune centinaia di vigili in più.
Almeno per il momento, però, i poteri speciali non sembrano interessare a Letizia Moratti. Nel definire il nuovo piano dei parcheggi, lassessore al Traffico Edoardo Croci prevede che i progetti «passeranno dal consiglio comunale, perché non sembra che ad oggi il sindaco abbia intenzione di chiedere i poteri commissariali».
Traffico, i poteri speciali piacciono a Fi
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