Pontedecimo è lultimo quartiere della città. Dopodiché paesi di campagna, verde e colline, i boschi ancora puliti dai contadini che ci lavorano. Qui, si vive nella tranquillità e il far parte della città è ancora un risentimento per gli abitanti della zona. Ancora non lhanno digerita quella annessione alla grande Genova dellepoca fascista. Neanche, anzi soprattutto, settantanni dopo. Proprio perché amministrati da un Comune che qui interviene poco e, quando interviene, riesce a far danni. Da due mesi, la viabilità del quartiere è completamente bloccata a causa di due cantieri posti a distanza di 200 metri luno dallaltro, che non permettono il deflusso delle auto. Arrivando dal cuore della città, verso il centro del quartiere di cortina, il traffico, nelle ore di punta, comincia a San Quirico: un chilometro e mezzo prima di Pontedecimo. La responsabilità è di un cantiere posto sul ponte di via Anfossi, a pochi metri dalla piazza. Cè un restringimento di carreggiata per i lavori del nuovo Civ che, partiti in luglio, sarebbero dovuti terminare per la fine di agosto. Ma il cantiere è ancora aperto e pare che lo sarà ancora a lungo. Il restringimento di carreggiata è regolato da un semaforo e visto che il traffico passa tutto per quel ponte, e non esiste una via alternativa, si può immaginare la situazione che si viene a creare.
Una passeggiata per via Gallino, ed ecco che, allincrocio tra la strada dei Giovi e quella che scende da Campomorone, appare un altro blocco. Dove una volta sorgeva larea che faceva da capolinea alla tratta Amt numero 7, ora spunta un cantiere che invade la strada fino a restringerla, anche qui, di una carreggiata intera. Si creano code interminabili lunghe chilometri e, per chi scende da Mignanego, ci vogliono almeno venti minuti per superare Pontedecimo. Questo cantiere, però, non è operativo. Il cartello recita «Nuovo parcheggio in struttura tra via Gallino e via Campomorone. Data inizio lavori 16/3/2005, data consegna lavori 12/3/2006». Ma, allinterno dellarea transennata, non cè niente e non si vede nessuno. Tutto fermo, da mesi. Gli operai hanno lavorato fino allinizio di maggio, smantellando larea, dopodiché tutto si è arenato. Tutto colpa di un errore di progettazione che ha portato ad una diatriba tra il Comune di Genova e la ditta appaltatrice. Alla fine della favola, da quattro mesi nessuno lavora nellarea, ma il disagio resta. Questa situazione, riporta dattualità un progetto previsto già da due piani regolatori e mai realizzato, sulla viabilità alternativa. Una strada che dovrebbe bypassare il centro del quartiere collegando i comuni limitrofi direttamente alla strada di sponda destra del Polcevera.
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