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Tragedia sugli sci per un bimbo italiano Col padre sulla pista nera, cade e muore

Una tranquilla giornata sulla neve in compagnia del padre si è trasformata in un dramma per un bambino di dieci anni e la sua famiglia. Il piccolo era arrivato ieri mattina da Varese in compagnia del genitore sulle piste di Airolo, nel Canton Ticino, per passare una giornata sugli sci.
Poi in tarda mattinata la tragedia: verso le 11.30 scendendo lungo una pista in zona Ravina il ragazzino è caduto ed è andato a sbattere proprio contro un cumulo di neve. I soccorsi sono stati tempestivi, ma inutili: sul posto è arrivata un’eliambulanza della Rega (la Guardia aerea svizzera di soccorso) ma i disperati tentativi di rianimarlo sono stati vani e il piccino è deceduto un’ora dopo.Sul posto, sono intervenuti anche gli agenti del Reparto mobile e della Polizia Scientifica, per poter stabilire le cause della disgrazia e la precisa dinamica dell caduta del bambino.
Di certo, la pista che stava percorrendo insieme al padre era molto impegnativa: la società Valbianca che gestisce gli impianti di Airolo Pesciuem in Svizzera, ha infatti comunicato che l’infortunio sugli sci si è verificato lungo la pista numero 3 in zona Varozzei-Ravina. Si tratta di una pista nera, adatta a sciatori esperti, e come ha sottolineato la società «era regolarmente preparata e demarcata. Alla partenza della seggiovia vi è un cartello indicante che nel settore servito da quell’impianto vi sono solo piste nere.

L’incidente - ha specificato la società - è avvenuto sulla pista e non durante una discesa fuoripista».

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