La tragica farsa di un rapimento

Si intitola «Sequestro all’italiana» l’apprezzato lavoro della compagnia Minimo Terrestre, e cioè Michele Santeramo (autore) e Michele Sinisi (regista e interprete insieme con Vittorio Continelli), che, reduce da una felice tournée nazionale, rimarrà in cartellone al teatro dell’Orologio (sala grande) fino al 20 dicembre. Finalista all’ultima edizione del Premio Riccione, il testo parla di vizi e vezzi italiani e odierni senza, però, accanirsi sulla cronaca ma mostrando una situazione tragicomica votata ad assumere i lineamenti di un’emblematica cartina di tornasole delle «qualità» - più o meno lodevoli - del nostro popolo. Due «uomini qualunque» prendono in ostaggio una classe di una scuola elementare per ottenere qualcosa in cambio. I bambini sono chiusi in un’aula: tutto farebbe pensare a toni tragici e violenti.

E invece qui ci si sorprende a sentirsi coinvolti in una farsa (amara sì ma sempre farsa); a sentirsi partecipi di un fatto locale che mostra volentieri il suo risolversi in finzione, gioco, artificio. Anche grazie alla scrittura sincopata e ritmica con cui l’autore costruisce i dialoghi e alla bella prova recitativa dei due attori. Informazioni: 06.6875550.

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