Una trappola. Anzi sei trappole che con tutta la buona volontà ben difficilmente possono essere evitate da auto e moto. Finalmente ci sono i dati: mille multe al giorno nel varco di corso Magenta, uno dei sei accessi al centro che il 2 gennaio, contemporaneamente all’introduzione dell’Ecopass sono stati trasformati in Ztl, zone a traffico limitato. Insieme a corso Italia, corso di Porta Vigentina, corso di Porta Ticinese, via degli Olivetani e via Lamarmora. E in più la carreggiata centrale di corso di Porta Vittoria già vietata ad auto e moto, ma ora sorvegliata dalle telecamere del ticket. «Mi hanno finalmente consegnato le cifre - rivela il neo onorevole leghista Matteo Salvini - Una vera truffa. Nei primi diciassette giorni di gennaio 15.621 contravvenzioni. Quasi mille al giorno solo nel varco di corso Magenta. Di gente che magari ha pagato l’Ecopass o che circola di domenica quando le telecamere dovrebbero essere spente. Magari degli studenti che in motorino entrano da piazzale Baracca per andare alla Cattolica». E, invece, arriveranno le multe. «Il cartello è incomprensibile - spiega - abbiamo chiesto di cambiarlo e dopo più di quattro mesi è ancora lì. Ci vuole molto? Glielo faccio io se vuole all’assessore Croci. Basta scrivere “qui non si può entrare”. E, finalmente i milanesi gireranno al largo e non prenderanno multe». La dimostrazione della buonafede sono i picchi dei verbali nei fine settimana. Sabato 12 gennaio (1.321), domenica 13 (1.128), sabato 19 (1.291) e domenica 20 (1.039), proprio quando la gente sa che si può circolare in centro senza dover grattare l’Ecopass. In centro, ma non in corso Magenta. «Certo - accusa Salvini -, magari al Comune mille multe al giorno moltiplicate per 71 euro fanno anche comodo. Però lo trovo immorale». Le richieste della Lega? Chiarissime. «Moratoria, ovvero sospensione di tutte le contravvenzioni per il primo periodo, una cartellonistica finalmente chiara e le scuse dell’amministrazione e dell’assessore Croci ad automobilisti e motociclisti».
Intanto il sindaco Letizia Moratti pensa seriamente ad estendere l’area del ticket. Magari fino alla cerchia della 90-91 come si era pensato. Per ora solo una conversazione fatta ieri a colazione davanti ai consiglieri di Alleanza nazionale convocati per fare un po’ il punto su tante questioni. Sull’Ecopass il giudizio del sindaco è positivo, «ha ridotto il traffico e migliorato l’aria». La novità è che alcuni comitati di quartiere hanno spontaneamente chiesto l’ampliamento della zona sottoposta a pedaggio.
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