Treviso Ha investito con lauto un bambino di nove anni che attraversava la strada ed è scappata, come il peggior pirata della strada, senza prestare soccorso. Poi però ci ha ripensato, ma non perché colta un barlume di resipiscenza, non perché fosse pentita e volesse perlomeno sapere come stava la sua vittima.
Dopo aver fermato lauto si è accorta delle ammaccature provocate dallimpatto con quel povero corpicino e così ha pensato bene di far dietrofront per farsi pagare i danni. Il piccino era già stato portato in ospedale e lei così ha cominciato a chiedere in giro chi fosse il bambino. Fino a che non ha rintracciato i genitori e si è presentata a casa loro: «Dovete pagarmi i danni»- ha esclamato di fronte alla coppia allibita.
A rendere nota la vicenda sono stati gli stessi genitori del bambino che hanno presentato una denuncia contro la spavalda e incauta guidatrice.
Protagonista una donna di Roncade che, alla guida di una Fiat 600, aveva investito lunedì scorso un bambino di nove anni, sceso poco prima dal bus di una società sportiva. Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale per trauma cranico e varie contusioni, fortunatamente non gravi.
«Lautista del pullman, che ha assistito alla scena - ha raccontato la madre del ragazzino - non aveva fatto in tempo a memorizzare il numero di targa dellinvestitrice la quale, però, circa unora dopo, è ritornata sul posto chiedendo informazioni su dove abitasse il piccolo. Quando ci ha raggiunti ha chiesto il risarcimento per i danni causati al suo veicolo.
La donna, nel frattempo, è stata denunciata anche dai carabinieri per omissione di soccorso. Patente ritirata e processo in arrivo. Con condanna, si spera.
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