Tre agenti di Polizia Penitenziaria addetti al servizio di accompagnamento dei detenuti del carcere genovese di Marassi, ieri mattina, sono stati aggrediti con violenza da un carcerato italiano che ha dato improvvisamente in escandescenza nelle aule giudiziarie a Genova: luomo sia pur ammanettato ha colpito gli agenti con calci e pugni, ferendoli tanto che tutti e tre sono poi dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Lo riferisce il sindacato Sappe, spiegando che il detenuto era in udienza per laggressione di un compagno di cella, che finì in coma, avvenuta due anni fa. Lepisodio «mette drammaticamente in evidenza le gravi condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari del Nucleo traduzioni di Genova.
Stiamo parlando di poco più di 40 unità che devono assicurare gli accompagnamenti e le traduzioni dei quasi mille detenuti presenti nei due carceri genovesi di Marassi e Pontedecimo - affermano Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto e commissario straordinario per la Liguria del Sappe, e Domenico Tarantino, segretario Sappe di Marassi - questi nostri agenti lavorano sistematicamente sotto scorta per le gravissime carenze di personale che contano tra Marassi e Pontedecimo: parliamo di oltre 210 agenti in meno rispetto agli organici previsti che devono fare fronte a carichi di lavoro particolarmente delicati e stressanti, aggravati da una popolazione detenuta ogni giorno sempre più in crescita esponenziale su quanto avvenuto oggi al palazzo di Giustizia di Genova».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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