Tre anni d’amore Poi l’addio

Una storia intensa, burrascosa e tormentata quella tra il produttore cinematografico fiorentino e la burrosa starlette Valeria Marini. Una storia cominciata nel 2000 e ben presto trasformatasi in una telenovela perfetta per paparazzi e scandalastiche copertine patinate. Tutti si aspettavano i fiori d’arancio, il gossip raccontava invece di un amore ad altalena. Baci roventi, passioni e furibondi litigi. Con addii e ritorni.
Fino all’ultimo distacco. «È stata una storia importante e bellissima, ma anche le cose più belle finiscono», annunciò coram populo la giunonica bionda nel dicembre 2003.
Si diceva che lui fosse geloso, soprattutto che la frenasse nella carriera artistica. «Valeria voleva tornare a lavorare seriamente», commentarono gli amici intimi. Altri sostenevano, invece, che lei fosse arrabbiata per la mancata separazione del compagno dall’ex moglie Rita Rusic.
Il portone del suntuoso Palazzo Borghese, dove la coppia viveva protetta dalle intemperie (giudiziare) che stavano abbattendosi su Vittorio, sbatte così fragorosamente. Rottura, che sembrava definitiva. Nel 2005 la Marini denunciò addirittura Cecchi Gori per lesioni e minacce. Una querela poi, inspiegabilmente, rimessa.


Seppur da semplice amica Valeria non ha mai chiuso definitivamente con Vittorio. I problemi con la cocaina di lui, i crac finanziari, le accuse di bancarotta e le manette paradossalmente hanno riavvicinato la coppie. Prima a parole. Ora anche con i fatti.

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