da Milano
Non cè soltanto lo Stato a tassare i redditi dei cittadini. Anche comuni, province e regioni si sono fatti esosi. Se il governo centrale taglia i fondi a loro riservati queste realtà locali per non diminuire le spese si rifanno direttamente sui contribuenti. Negli ultimi tre anni la pressione fiscale è cresciuta e non di poco aumentando del 16%. Comuni, Province e Regioni, cioè, hanno incassato nel 2004 68,6 miliardi di euro tra Irap, Irpef Regionale, imposte Rc auto, Ici, Irpef Comunale: un valore che segna una crescita di 9,4 miliardi di euro rispetto ai 59,2 miliardi di incassi del 2001.
Lelaborazione è del Centro Studi Sintesi di Venezia. Secondo il rapporto la pressione tributaria locale nel 2004 è stata di quasi milleduecento euro per abitante contro i mille euro nel 2001. Una cifra imponente, cresciuta di anno in anno per sostenere lo sviluppo delle economie locali. A pagare di più sono, naturalmente, le regioni del nord.
Nel 2004 la pressione fiscale locale in Valle dAosta era di duemila euro, tripla rispetto a quella registrata in Calabria (ultima regione come sforzo fiscale locale) con 621 euro pro-capite. Notevoli sacrifici sono stati richiesti anche ai cittadini lombardi (1.595 euro), ai laziali (1.512 euro), ai piemontesi ed emiliani (1.460 euro) e ai toscani (1.329 euro). Sotto la media nazionale e nei posti più bassi in questa particolare classifica si trovano invece la Sicilia (685 euro), la Basilicata 722 euro e la Campania (739 euro).
Lanalisi per tipologia di amministrazione evidenzia come la pressione tributaria sia concentrata soprattutto a livello regionale 774 euro e a livello comunale (337 euro). Mentre le province evidenziano una pressione tributaria molto inferiore (73 euro) in virtù delle minori competenze a loro assegnate.
La ricerca ha anche analizzato il trend di crescita dellimposizione nelle varie Regioni italiane dal 2001 al 2004, ossia lultimo dato disponibile. Crescite molto consistenti, quasi doppie rispetto alla media nazionale che si aggira intorno al 15,9% si sono registrate in Sardegna (+28,3%) e in Sicilia (+27,6%). Altri aumenti superiori alle media nazionale si sono registrati anche nelle Marche (+23,9%), in Lombardia (+19,8%), in Valle dAosta (+19,2%) e in Basilicata (18,6%).
«Laumento della pressione fiscale a livello locale è un fenomeno recente.
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