Per portare la cultura in periferia non servono progetti roboanti: basta un centro di aggregazione, sufficientemente capiente, da riempire di contenuti. Alla Barona questo centro si chiama «Barrio's» e i giovani della città lo conoscono bene: concerti, pièce teatrali, cabaret e proiezioni cinematografiche si susseguono con successo nel corso dell'anno.
Questa sera c'è una festa in più, tutta dedicata all'universo dei libri. Si tratta della serata di premiazione per l'ottava edizione del premio letterario «Edoardo Kihlgren Opera prima», organizzato dall'associazione «Amici di Edoardo» in collaborazione con comune e provincia di Milano. Madrina della serata, la versatile Lella Costa che con Massimo Cirri animerà la premiazione e il dibattito sulle tre opere finaliste tra le quali, questa sera, si sceglierà la vincitrice.
La terna è composta da Variazioni Selvagge di Hélène Grimaud, uscito lo scorso anno per i tipi di Bollati Boringhieri, Testa di cane di Morten Ramsland, edito da Feltrinelli, e Gomorra, titolo italiano di Roberto Saviano pubblicato da Mondadori. Tre giurie esamineranno i libri finalisti: accanto a quella d'onore, composta da personalità quali Rosellina Archinto, Vincenzo Consolo, Sergio Escobar ed Ermanno Olmi, due giurie di giovani. Ci sono i ragazzi che hanno frequentato gli incontri culturali promossi al «Barrio's» e gli alunni di sette classi di liceo del quartiere. Si è inoltre scelto di portare alla Barona letteratura di qualità e di condirla con la musica classica: questa sera la pianista Katarzyna Preisner eseguirà musiche di Chopin e Brahms.
Il premio «Edoardo Kihlgren» mette a confronto tre volumi differenti per stili e modalità di narrazione, accomunati dal fatto di essere fortunate opere prime. Gomorra, in cui Saviano mette nero su bianco come funziona o Sistema a Napoli, è stato un caso editoriale che ha portato al giovane scrittore notorietà, ma anche una vita sotto scorta. Autobiografico il romanzo della francese Grimaud, un passato da enfant prodige del pianoforte lasciato per inseguire a vent'anni sinfonie molto più selvagge: gli ululati dei lupi nei boschi degli Stati Uniti. Infine, il danese Morten Ramsland, che ripercorre la storia della sua sgangherata famiglia, in fuga dall'assalto tedesco degli anni Trenta.
Sarà Rosella Milesi Saraval, presidente dell'associazione «Amici di Edoardo», a premiare il vincitore: «Iniziative come queste sono necessarie e ottengono una grande risposta dei giovani - commenta -.
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