Tre romeni sorpresi a rubare rame, subito processati

Benvenuti: (An): «Questo tipo di furto è diventata un’emergenza cittadina»

Altro rame rubato e altri romeni in manette. L’ultimo di una serie infinita di arresti lo hanno effettuato ieri mattina i carabinieri della compagnia piazza Dante. I militari dell’Arma hanno fermato tre romeni che erano entrati all’interno di un cantiere operante per le Ferrovie dello Stato a Pietralata. La pattuglia si era insospettita dopo aver notato i tre a bordo di una Ford Escort con targa straniera aggirarsi nei pressi del cantiere. All’atto del controllo e della perquisizione del mezzo i carabinieri hanno rinvenuto, già accatastato e pronto per il trasporto, cinque quintali di rame filato. I tre romeni sono quindi stati arrestati e processati per direttissima.
Per il capogruppo di An alla provincia di Roma e componente il Dipartimento Sicurezza per il Lazio di An, Piergiorgio Benvenuti, quello del furto di rame è una vera emergenza cittadina. «A Roma c’è un mercato clandestino di furto, trattamento e vendita di rame e di altri metalli, da parte dei rom. Troppo spesso avvengono furti di rame che causano ritardi agli utenti delle linee ferroviarie, oppure lo spegnimento di intere linee di illuminazione pubblica, mettendo in serio pericolo il transito veicolare, come il furto dei tombini hanno posto a repentaglio di incidenti pedoni, automobilisti e motociclisti».


«Si tratta di un’attività molto redditizia che necessita - conclude Benvenuti - di indagini accurate, oltre ai singoli interventi delle Forze dell’ordine che debbono sempre essere ringraziate per il costante lavoro che svolgono, al fine di pianificare indagini specifiche per prevenire e bloccare questo fenomeno e scongiurare altri pericoli e disagi ai cittadini».

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