Gomitate e pugni in faccia sono una costante per i vigili urbani, impegnati a far rispettare le leggi. Sabato sera a Ostia tre agenti erano finiti in ospedale e ieri è toccato ai colleghi che prestavano servizio nelle strade capitoline. Attorno alle 17 gli agenti del Gssu in servizio di controllo antiprostituzione hanno subito il lancio di bottiglie e altri oggetti da parte di lucciole e transessuali in via Longoni.
Due ore dopo sulla via Cassia è stato il turno di un collega del XX Gruppo. Aveva semplicemente chiesto a un uomo il permesso per affiggere alcuni manifesti e ha ricevuto un pugno sul volto, che gli ha spaccato il setto nasale. Sarebbe potuto andare anche peggio se non fosse stato per lintervento di un di un maresciallo dei carabinieri di passaggio e di un altro vigile che era nei paraggi. Laggressore è stato portato via in manette e il pizzardone è finito in ospedale.
Il terzo caso è avvenuto poco dopo mezzanotte. Un giovane, con una passeggera a bordo, ha attraversato via Nazionale passando a razzo con il semaforo rosso e sfiorando un incidente con un automobilista, che è riuscito a inchiodare in tempo. I due vigili di pattuglia, testimoni dellaccaduto, lo hanno bloccato tra via Quattro Fontane e via XX Settembre. Era anche senza cintura di sicurezza e con la revisione scaduta. Mentre i vigili stavano redigendo il verbale, lautomobilista li ha insultati e, al momento di firmare il verbale, per sfregio con la penna ha scarabocchiato il foglio, costringendo gli agenti a riscriverli.
A quel punto i due agenti sono stati costretti a usare il key defender in dotazione e a spruzzare peperoncino in faccia allaggressore, che è stato bloccato e arrestato.
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