Leggi il settimanale

La Treccani temporeggia E il «Biografico» rimane fermo

Quel romanzo «epico» nazionale che è il Dizionario Biografico degli Italiani continua a essere fermo al volume 74, lettera “M”. Ma da oggi ha un capitolo in più. La storia editoriale più prestigiosa e accidentata della cultura italiana continua... Ieri il Consiglio di amministrazione dell’Istituto Treccani, conclusosi nel tardo pomeriggio e che avrebbe dovuto decidere sulla sorte dell’opera monstrum (continuazione con gli stessi criteri? Richiesta di aiuto a collaboratori tramite web sul modello Wikipedia? Nuove forme di finanziamento?) ha deciso di non decidere. O, perlomeno, di temporeggiare. E il Dizionario, investito negli ultimi giorni da pesanti polemiche dopo l’annuncio di nuovi progetti per cercare di accelerare la realizzazione di un’opera che si trascina da mezzo secolo e si sperava potesse concludersi nel 2011 per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, rimane fermo. Verso sera, dagli uffici di Palazzo Mattei a Roma, l’unica indiscrezione che filtra è che la comunicazione sulle decisioni prese in merito al destino del Biografico arriveranno la prossima settimana. Prima di allora, bocche cucite.
Il monumentale Dizionario Biografico, che l’attuale presidente dell’Istituto Treccani, Giuliano Amato, con raro senso dell’autoironia ha definito «la Salerno-Reggio Calabria della nostra storia culturale», illustra vita e opere di uomini e donne che hanno lasciato un segno nella storia artistica, politica, religiosa e scientifica d’Italia dal V secolo d.C.

a oggi (ma già morti, motivo per cui non si trovano, ad esempio, Carlo Bo o Italo Calvino, ancora in vita quando furono compilate le lettere «B» e «C»): iniziò le pubblicazioni nel 1960, concepito da storici del peso di Federico Chabod, Luigi Salvatorelli, Alberto Maria Ghisalberti, e prevede 110 volumi (siamo arrivati al 74°), 35mila biografie, 80mila pagine. Un monumento della cultura che costa un milione all’anno, perdendo 600mila euro. Per quello che è, un’inezia.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica