Trekking urbano per scoprire Genova

Trekking urbano per scoprire Genova

Con la bella stagione, il sole invoglia a uscire e gli eventi fioriscono copiosi. Ma non è necessario chiudersi in un museo per soddisfare la propria voglia di cultura: da qualche anno agli amanti dell'arte hanno un'occasione in più per gustare i capolavori cittadini, unendo al piacere della visita tutto il benessere di una vivificante passeggiata.
Si chiama trekking urbano ed è nato nel 2002 a Siena, per poi diffondersi rapidamente in tutta Italia. L'idea del trekking urbano è nata per riproporre la visita dei centri storici in un modo nuovo, in cui cultura e salute si abbracciano. I partecipanti passeggiano per vicoli e piazze respirando a pieni polmoni boccate di arte, tradizioni e curiosità che spesso sfuggono anche ai residenti. Attualmente sono una trentina le città in cui si organizzano percorsi di trekking urbano, e Genova non manca all'appello.
Itinera (www.itineraliguria.it, 010 6091603) da circa tre anni propone itinerari a tema nel centro storico genovese con guida turistica.
È la giovane titolare, Daniela Carnabuci, a raccontare la nascita dell'organizzazione che accompagna i genovesi in insolite esplorazioni urbane: «L'idea mi è venuta qualche anno fa leggendo un libro, una guida su Genova che raccontava in modo originale la città: descriveva soprattutto gli odori e i sapori che caratterizzano Genova e le sue particolarità. Ho sempre amato molto la mia città, ma ad un certo punto ho avuto maggiore interesse per il centro storico che racchiude in sé un patrimonio di valore immenso, sotto molteplici aspetti. Ho cercato quindi di raccontare Genova ai genovesi, e ho pensato agli itinerari a tema, un modo divertente e interessante per scoprire ogni volta un aspetto diverso del centro storico. Camminare ascoltando i racconti delle guide, rivolgendo lo sguardo verso l'alto è un modo piacevole per scoprire moltissime cose mai viste prima. In questi anni ho sentito tanti partecipanti commentare "Passo in centro storico tutti i giorni e non ho mai notato tutte queste cose"».
Sono svariati i percorsi proposti da Daniela e le sue guide (tutte esperte e abilitate dalla Provincia di Genova per poter illustrare al pubblico la storia, l'arte, l'architettura, gli aneddoti, le leggende e le tradizioni genovesi): al sabato mattina si può viaggiare nel tempo tra le botteghe storiche - iniziando da un antico negozio situato all'interno di uno dei palazzi dei Rolli che propone i prodotti dell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella e che offre agli ospiti una degustazione di profumi e un assaggio di tè al cedro - oppure seguire le tracce dell'Antico Acquedotto lungo un percorso verde e panoramico da Staglieno a Castelletto.
Il menù della domenica offre invece una visita ai tesori delle più belle chiese genovesi, un itinerario studiato espressamente per i bambini o, all'opposto, un viaggio nei meandri delle case chiuse.
«Oltre ai consueti appuntamenti dei week end, proponiamo anche visite serali il mercoledì, una piacevole alternativa ai tradizionali dopocena soprattutto in questa stagione. Prima di partire per i percorsi serali, offriamo ai partecipanti una bevanda (caffè, the o bibita) inclusa nel prezzo di 10 euro» continua Daniela.
Si può conoscere la storia di Anna Giustiniani, che impazzì d'amore per Cavour, scegliendo il percorso dedicato alle donne genovesi. Scoprire il significato dei nomi di alcuni luoghi della città come Piazza delle Vigne o Vico dell'Amor Perfetto, o immaginarsi il «birbante di San Lorenzo», un bambino che amava fare scherzi ai passanti sul sagrato del Duomo…
In occasione della Festa dello Sport che si è svolta in questi giorni, Itinera ha proposto una versione particolare del trekking urbano, gratuito e aperto a tutti, di due ore circa con partenza dal Porto Antico. «Per questa occasione ho pensato ad una versione "sportiva" degli itinerari a tema: la guida parla per tutto il percorso senza mai fermarsi; infatti ha un microfono con un altoparlante sulla schiena in modo che chi la segue possa sentire tutto mentre cammina.

Questa è un'idea che mi è venuta volendo abbinare la camminata come attività fisica, che pertanto non deve prevedere soste per almeno un paio d'ore, ai racconti delle guida sul centro storico».
Gambe in spalla dunque, e via verso un'affascinante avventura nei mille volti nascosti di Genova.

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