Cronaca locale

Tremila multe al giorno per divieto di sosta. "Va rimesso l'avviso"

FdI contro l'addio al "foglio" sul parabrezza: "Spesa di notifica annulla lo sconto del 30%"

Tremila multe al giorno per divieto di sosta. "Va rimesso l'avviso"

Oltre tremila multe giornaliere per divieto di sosta in media a Milano e con l'abolizione del «foglietto» sul parabrezza che avvisava l'automobilista dell'infrazione si rischia che lo sconto del 30% se la multa viene pagata entro cinque giorni venga di fatto annullato dalla spesa di notifica. Lo ha ribadito ieri il consigliere di Fratelli d'Italia Marco Bestetti durante la commissione comunale convocata sul tema delle sanzioni digitali. L'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha difeso la novità, chi si iscrive all'app del Fascicolo del cittadino e registra la targa viene informato «tempestivamente» della sanzione e può pagare la multa con lo sconto del 30% e senza aspettare la notifica a casa, «aggiungiamo un servizio al cittadino». L'invio a per posta a domicilio «avviene sempre e comunque», idem «il diritto alla riduzione di un terzo se si paga subito», descrive il foglietto sul parabrezza quasi come un fastidio, «c'era gente che lo spostava, era esposto alle intemperie». Bestetti contesta la narrazione: «Non è un'opportunità aggiuntiva, non nascondiamoci dietro a un dito - ribatte a Granelli -. C'è un'ampissima platea di persone, magari di una certa età, che non hanno dimestichezza con gli smartphone e trovando il foglietto potevano pagare subito evitando il costo di notifica, ora il beneficio del 30% sarà di fatto annullato dalla spesa postale. Bene attivare il servizio digitale, può essere comodo, ma in aggiunta appunta e non in alternativa all'avviso sul parabrezza».

Basta dare un occhio alle simulazioni. La sosta senza autorizzazione negli spazi riservati ai residenti ad esempio viene punita con 42 euro di multa. Chi riceve l'avviso di infrazione (dal primo aprile disponibile solo attraverso la app o a mano dal vigile se si è presenti al momento della verbalizzazione) può pagare entro 5 giorni solo 29,40 euro, zero spese di notifica. Se arriva a casa, ai 29,40 euro bisogna aggiungere 11,36 euro se l'indirizzo è in città (quindi il totale sale a 40,7 euro, poco meno della multa piena) e 17,88 euro se la notizia è fuori Milano (finora 17,73 euro ma da martedì scatta un aumento di Poste Italiane), quindi il totale arriva a 47,28 euro. La notifica via Pec costa invece 6,70 euro. Il Comune intende estendere l'avviso tramite app delle multe elettroniche, tipo autovelox, e «in quel caso - ammette Bestetti - è un'opportunità perchè verrebbe comunque notificata a casa. Sulla sosta è un sistema profondamente discriminatorio». Il capogruppo FdI Riccardo Truppo segnala anche che sarà «più difficile per i cittadini difendersi, la contestualità è importante per chi ha diritto a fare ricorso, se la notifica arriva magari a due mesi di distanza non solo è complicato ricordarsi la contestazione ma anche reperire testimoni o altre prove utili».

Può registrare la targa sulla app del Fascicolo del cittadino anche chi non è intestatario di un veicolo ma ne ha l'utilizzo (mezzo di un familiare, a noleggio, in leasing, aziendale ecc.) e chi non è residente. Per accedere bisogna utilizzare le proprie credenziali Spid o Cie. Da settembre 2021 sono 260mila i cittadini che hanno registrato la targa del veicolo, sono stati recapitati circa 330mila avvisi d'infrazione e 250mila di questi sono stati pagati tramite la app. Nelle ultime settimane, sulla base di una media giornaliera di 3.

100 infrazioni per sosta, sono stati consegnati circa mille avvisi al giorno su app e il 75% ha pagato dal cellulare dopo poche ore.

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