Roma - "I tagli previsti dalla manovra che riguardano le Regioni sono sostenibili e fattibili". Ne è convinto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che oggi ha incontrato la conferenza delle Regioni. Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha giudicato la discussione "utile e costruttiva". Poi ha aggiunto: "Abbiamo una posizione che è di rigidità e di flessibilità. La rigidità è sui saldi. La flessibilità sul come distribuire i mancati aumenti di spesa".
In una conferenza stampa insieme ai colleghi di governo Fitto e Calderoli, Tremonti ha aggiunto: "il bilancio delle Regioni è di 170 miliardi circa, di cui 106 riguardano la sanità". Questi ultimi restano invariati: "Sulla sanità non interveniamo". Se dunque si tagliano cinque miliardi di euro si parla di un intervento che vale il 3 per cento ed "è sostenibile". Ed ha anche sottolineato: "Entriamo in un comparto di spese molto vasto e articolato. Crediamo ci siano margini per fare tagli fattibili e sostenibili".
Dopo aver messo l’accento sul fatto che "non ci sono solo voci di spreco sulle quali bisognerà intervenire", Tremonti ha anche ricordato che ci sono Regioni "che hanno delegazioni all’estero missioni di vario tipo e Regioni che si sono fatti i grattacieli".
Quanto alla rimostranza delle Regioni per le quali la manovra pesa più sul loro bilancio di quanto non pesi sulle amministrazioni centrali, Tremonti ha replicato riferendosi ai tagli per i ministeri: "È vero che in questa manovra concorrono di meno ma questo provvedimento interviene dopo che sono già stati fatti altri tagli" a queste amministrazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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