Treni del futuro: Milano-Roma ogni 15 minuti

Con l’alta velocità, dal 2009 arrivano più convogli. Il viaggio durerà tre ore. Ogni mezz’ora un collegamento diretto

La partenza inaugurale è fissata per domenica 13 dicembre, ore 17. Ma dal giorno dopo si apriranno anche al pubblico i treni ad alta velocità sulla nuova tratta Milano-Bologna: un’ora di viaggio contro 1 ora e tre quarti di oggi. E sarà un nuovo modo di viaggiare: nelle fasce orarie rush time, la mattina dalle 6 alle 9, la sera dalle 18 alle 20, «partirà un treno per Roma ogni quarto d’ora». Alternativamente, uno sarà non-stop, l’altro con fermate a Bologna e Firenze. Lo ha annunciato ieri l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti. Perché l’idea è quella di andare alla stazione senza bisogno di conoscere l’orario: un nuovo modo di collegare le città. L’unico che dia un senso sociale alla novità, perché, come ha detto Moretti, il paragone è con la metropolitana: «Se non passasse un treno ogni 5 minuti, non la prenderebbe nessuno».
Ricapitolando: da Milano a Roma, dal 14 dicembre, ci vorranno 3 ore e 45 minuti, tre quarti d’ora in meno delle 4 ore e mezzo di oggi. Poi, dal dicembre 2009, con il completamento della Bologna-Firenze (35 minuti, contro un’ora degli attuali Eurostar) e l’adattamento della Firenze-Roma, dal Duomo al centro della capitale si scenderà a 3 ore. E sulla Milano-Roma, nel resto delle ore della giornata dovrebbero esserci, in media, un treno ogni mezz’ora.
Entro la fine dell’anno prossimo i treni che sfrecciano a 300 all’ora correranno anche tra Torino e Milano (un’ora, contro 1 e 22 minuti attuali) e più veloci di ora tra Roma e Napoli (con un guadagno di 17 minuti, da 1 e 27 a un’ora e 10 minuti). I costi? Le bocche sono cucite alle Ferrovie, ma un’idea di massima c’è: per andare da Milano a Roma in tre ore preparare 100 euro, contro gli 80,80 di oggi in prima classe. Ma bisognerà aspettare fine ottobre, quando l’ad Mauro Moretti dovrebbe presentare le tariffe. Comunque, secondo indiscrezioni, dovrebbero rimanere due classi di viaggio, almeno in un primo tempo. Mentre sarebbe confermata la volontà di lasciare un 15% di biglietti vendibili senza prenotazione.

Moretti ha in serbo altre novità sulla mobilità degli italiani: dalle città (come Genova, Venezia, Bari) che non sono per ora toccate dalle varie dorsali ad alta velocità, sarà possibile raggiungere Torino, Milano, Roma e Napoli con una serie di treni non-stop. Per abituare un po’ tutti, in altri termini, al «nuovo corso».

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