Il mezzogiorno (e mezzo) di fuoco della Sampdoria sta per iniziare. All'ora di pranzo la squadra di Mimmo Di Carlo si gioca una buona fetta della salvezza contro il Cesena. Una partita chiave per spazzare via gli spettri che caratterizzano il campionato infausto dei blucerchiati dal giorno dell'eliminazione dalla Champions League. Una vittoria garantirebbe alla Samp di fare un bel balzo in classifica, allontanandosi dalla zona calda, ma soprattutto consentirebbe alla società, che continua ad esprimere la volontà di andare avanti, di iniziare a programmare la prossima stagione con buon anticipo. E la Sampdoria oggi cambierà nuovamente pelle, visto che il tecnico sembra intenzionato ad abbandonare il centrocampo a cinque, una sorta di bunker nella gara con l'Inter, schierando invece una squadra a trazione anteriore, con Guberti a supporto di Biabiany e Maccarone, che ha completamente recuperato e quindi partirà dal primo minuto, mentre Macheda andrà ancora in panchina.
La buona notizia arriva da Andrea Poli: gli esami non hanno evidenziato lesioni ma anche se è stato convocato (perché già in ritiro) oggi non giocherà lasciando il posto a Dessena in una sorta di centrocampo con i tre mediani, completati da Palombo e Mannini. Il Cesena intanto recupera Budan, al termine di una settimana resa complicata soprattutto dal maltempo: «Qua a Desenzano siamo riusciti ad allenarci ha spiegato ieri in conferenza stampa il tecnico Ficcadenti - Budan sta abbastanza bene ma non so se potrà giocare sin dall'inizio. La squadra ha bisogno di punti ma sappiamo che la Sampdoria è forte e davanti, nonostante le cessioni di Cassano e Pazzini, restano molto pericolosi. Di Carlo ha a disposizione una formazione fisica ed esperta per questo sarà una sfida complicata ma andiamo a Genova per fare risultato».
Le forze in campo sono ben diverse ma i numeri sono impietosi per la Sampdoria che in questo girone di ritorno ha collezionato soltanto cinque punti, contro i sei della formazione di Ficcadenti.
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