Il treno sfida l'aereo: Roma-Milano con l'Etr in sole tre ore e mezzo

Parte il 14 dicembre la sfida dell'alta velocità all'aereo. Presentati i nuovi treni Etr Freccia Argento e Freccia Rossa. Il biglietto in seconda classe sul Roma-Milano costa 78 euro, sul Napoli-Milano, 84 euro. Treno e limousine

Il treno sfida l'aereo: Roma-Milano 
con l'Etr in sole tre ore e mezzo

Roma - Da Roma a Milano in tre ore e trenta, da Bologna a Milano in 65 minuti: parte la sfida del treno all’aereo sulla direttrice più frequentata d'Italia. L'alta velocità-day è il 14 dicembre. L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mario Moretti, nello scenario della stazione Termini di Roma, ha dato il via all’Alta Velocità italiana, presentando la nuova offerta degli Etr Freccia Argento e Freccia Rossa che collegheranno Roma e Milano e la Capitale con altri importanti capoluoghi italiani in tempi sempre più brevi.

Moretti ha annunciato che a dicembre «nei tempi previsti» sarà inaugurata la linea veloce da Milano a Bologna e la rinnovata stazione Milano Centrale e che vedrà il capo dello Stato Giorgio Napolitano, il primo a salire sul treno superveloce che collegherà Milano e Bologna in poco più di un’ora a oltre 300 km l’ora. E tra un anno, ha assicurato Moretti, a dicembre del 2009, ci sarà il completamento della rete ad Alta Velocità da Torino a Salerno, passando per Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Ma il Sud non sarà trascurato, Alta Velocità e supertreni anche a Bari e Lamezia Terme.

«Si tratta di un grande investimento che renderà il nostro paese molto più moderno e avrà delle ricadute molto positive sui cittadini. Per questo abbiamo chiamato questa non Alta Velocità la metropolitana per l’Italia», ha detto Moretti aprendo la convention che segna l’avvio dei treni superveloci italiani. E la nuova sfida di Ferrovie sta anche in nuovi servizi, nuove divise, nuova possibilità di acquistare i biglietti.

Treno e limousine. Ma non solo. Con 35 euro e grazie a un accordo con Maggiore, i titolari di un biglietto di prima classe di Alta Velocità potranno avere anche, nelle stazioni di Milano e Roma, una limousine tutta per loro, con tanto di autista a disposizione per quattro ore. L’offerta di Ferrovie per l’Alta Velocità si traduce in appena tre ore e trenta minuti per andare da Roma a Milano senza fermate intermedie e in meno di quattro ore fermando a Bologna e Firenze. E poi Milano-Bologna in 65 minuti, Milano-Firenze in 2 ore e 10; Napoli-Milano in 4 ore e 50.

Tecnologia made in Italy «Il nuovo viaggio è una vera rivoluzione e parte adesso ed è tutto italiano, tutta tecnologia Made in Italy», ha tenuto a ribadire Moretti. Il viaggio a 300 km all’ora tra Milano e Napoli costerà 119 in prima classe e 84 euro in seconda classe mentre tra Milano e Roma 109 in prima e 79 in seconda classe. Ma Moretti ha assicurato ancora: «Per un mese ci sarà il 10% di sconto su tutti i prezzi rispetto al tetto standard più un 5% ulteriore di sconto per l’acquisto on line del biglietto, e per i prossimi sei mesi per un viaggio di andata e ritorno in giornata nelle tratte a più o meno tre ore e trenta di percorrenza ci sarà uno sconto del 35%».

E l’inizio della rivoluzione dell’alta velocità cambierà il modo di viaggiare degli italiani con percorrenze destinate, in un anno, a ridursi ulteriormente. Basti pensare che allo studio di Fs c’è anche una tratta Roma Triburtina-Milano Rogoredo da percorrere in 2 ore e 45. Inoltre flessibilità nei prezzi dei biglietti con particolare attenzione ad abbonamenti mirati per imprese e manager, nuovi servizi a bordo, pulizia con personale dedicato specialmente ai servizi igienici, e offerte di prodotti italiani sul carrello dedicato a bevande e alimenti.

Biglietti sul web Già nei prossimi giorni tutti i treni ad alta velocità saranno acquistabili attraverso una pagina dedicata sul sito web di Fs con prenotazioni più facili e rapide e sconti del 5% sul prezzo in biglietteria. In sintesi, l’offerta presentata a Termini prevede 32 Eurostar Av tra Milano e Napoli e 50 tra Milano e Roma con treni Fast che non faranno fermate intermedie e impiegheranno 3 ore e mezza. L’offerta tra le due città si completa poi con una novità assoluta, una coppia di Av Fast che collega Napoli con Milano centrale in 4 ore e 50 fermando a Roma Tiburtina e Bologna. Infine una coppia di Av Torino-Roma Termini che fermerà a Milano Porta Garibaldi, Rogoredo, Bolgona e Firenze.

Prezzi competitivi «L’alta velocità avrà prezzi assolutamente competitivi e significherà a breve anche alta flessibilità con prezzi e offerte modultate in relazione all’effettiva domanda e che quindi potranno rispondere al meglio alle esigenze di tutti i viaggiatori». «Questa modalità di viaggio - ha aggiunto Moretti - attiverà sicuramente un altro tipo di pendolarismo, quello tra le grandi città, che già oggi c’è ma che fino ad adesso non veniva servito». Ed è proprio sulla questione dei pendolari e di una pendolarità più strettamente locale che l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato ha soffermato la sua attenzione: «Ci vuole un treno per ogni cliente, treni regionali che collegano i comuni, treni intercity che collegano le province e treni eurostar che collegano i capoluoghi di regioni. Tutti possono collegarsi con gli Eurostar, ma ci vuole chiarezza sui costi e una ricognizione di tutti i tipi di collegamenti».

Le critiche dei consumatori E a Moretti hanno fatto eco le associazioni di consumatori che, presenti a Termini, hanno sottolineato proprio il problema dei pendolari. «Moretti dimentica di essere l’ad di Ferrovie dello Stato e sembra solo il responsabile dell’alta velocità. Il programma che ci ha presentato comporta un rallentamento dei treni regionali», ha sottolineato il presidente di Assoutenti, Mario Finzi. Ma Moretti non si è fatto fermare dalle proteste delle associazioni di consumatori, nel corso della conferenza stampa ha voluto ribadire più volte l’alta tecnologia e lo sviluppo per il nostro Paese di questa innovazione tutta made in Italy e ha ribadito che «se gli incidenti sui treni fanno scalpore e vanno in prima pagina è perchè sono un evento molto raro. Noi siamo i più sicuri al mondo. Se nel 1997 si contavano 174 incidenti l’anno, nel 2008 se ne sono contati 16.

Questo è merito dei tecnici italiani e l’Europa lo ha riconosciuto prendendo il nostro standard» ha concluso Moretti rimarcando la grande innovazione del sistema di controllo automatico su tutta la rete, «l’unica che oggi esiste al mondo così completa». 

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