Paola Balsomini
Si può anche fare finta che andrà più o meno così: prendi la pellicola, la riavvolgi al 9 luglio. Giorno della presentazione di Bobo Vieri a Palazzo Ducale, davanti a duemila persone in delirio. Schiacci «rec» e ti trovi al 9 agosto, un mese dopo, esatto esatto. Cambi posto ma c'è ancora il bomber che parla. Chissà se avrà la maglia della Sampdoria al collo. Perché in mezzo, nella telenovela dell'estate, è accaduto proprio di tutto, persino la voce di una sua comparsata alla trasmissione l'«Isola dei Famosi». Chissà cosa dirà oggi pomeriggio il protagonista del calcio-gossip da ombrellone. Certamente che si è allenato, in Sardegna, ma pur sempre allenamento è. Che ha trascorso un periodo difficile, ma che ora sta meglio ed è pronto a ricominciare, con la maglia della Sampdoria, ovviamente. Sampdoria che, da parte sua, ha deciso di aspettarlo e sperare in un ritorno. Il problema è che in un primo tempo sembrava che la società non volesse più accogliere Vieri in rosa. Troppo difficile inserirlo in una squadra che è avanti con la preparazione di circa un mese. Poi, la svolta: Vieri che vuole la Samp, Vieri che può tornare. Il caso adesso sarebbe destinato a finire per tutti nel migliore dei modi, questo almeno ha confermato ieri l'amministratore delegato Beppe Marotta: «Il giocatore - spiega - ha manifestato la volontà di tornare ad allenarsi con noi, quindi la Sampdoria si rende disponibile. Lui è un campione che può dare ancora qualcosa alla causa e speriamo che abbia tutti i requisiti per poter fare bene. Il mondo del calcio così come ti esalta, poi ti può lasciare anche solo in alcuni momenti, per cui bisogna anche capire un ragazzo di 33 anni. Vieri è passato da momenti di esaltazione a un grande sconforto e quindi va rispettato».
C'è stato il lato umano e poi si sarebbe dovuto anche risolvere il problema dell'ingaggio: 800 mila euro a stagione più un bonus per ogni gol segnato. Vieri se avesse voluto avrebbe potuto pretendere il regolare stipendio, visto che comunque, come ha detto più volte anche il presidente Riccardo Garrone: «Il suo non è un problema fisico ma psicologico». E se ora Bobo sta meglio ha il diritto di tornare. Così alla fine la Sampdoria ha deciso di riaccoglierlo e già questo pomeriggio, dopo aver spiegato ai tifosi le sue motivazioni, ecco che il bomber tornerà ad allenarsi.
Ma il vero punto interrogativo è come il giocatore sarà accolto alla presentazione della squadra che si terrà domani sera a Marassi. Impossibile che il giocatore scenda già in campo contro il Penarol, più facile invece l'arrivo di qualche fischio quando a partire dalle ore 20 inizierà la sfilata dei giocatori. E potrebbe anche ripetersi quello che accadde nella passata stagione, quando fu Francesco Flachi ad accompagnare sotto la curva il suo gemello Fabio Bazzani. Dopo l'incertezza iniziale l'ariete bolognese uscì tra gli applausi, nonostante qualche minuto prima fosse considerato dai supporter blucerchiati un «traditore» per aver vestito la maglia della Lazio. Anche questa volta Flachi potrebbe prendere per mano Vieri, visto che i due sono legati da una profonda amicizia, ma ormai nulla può essere dato per scontato. Anche perché Bazzani aveva deciso di andarsene dopo un'incomprensione con il tecnico, qui la situazione è molto diversa, a cominciare da tutti i gossip estivi che nelle ultime settimane hanno circondato il personaggio Vieri. E poi elemento determinante era stato proprio Novellino che si era unito al duo Falchi-Bazzani per il giro sotto la curva. L'impressione invece è che questa volta il centravanti dovrà cavarsela da solo, anche in campo visto che il tecnico è stato chiaro: «I nomi con me non scendono in campo». E infatti Novellino spera proprio di recuperare il suo numero nove: basti pensare per ieri l'allenatore della Sampdoria ha accompagnato lo stesso Bazzani a sostenere la visita medica, che ha dato esito positivo.
Intanto domani ad arbitrare la gara contro il Penarol sarà Barbirati di Ferrara, mentre sono già quasi 9 mila i biglietti acquistati in prevendita: mille 200 sono stati staccati in un solo giorno e quindi è probabile che si arriverà a quota 15 mila spettatori (le tribune resteranno chiuse per i lavori che si stanno ultimando all'impianto sportivo, mentre il manto erboso è stato completamente rifatto). Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, invece, è stata superata quota 15 mila tessere.
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