TRENTINO

Attiva o contemplativa? Culturale o termale? Golosa o curiosa? Ci sono infiniti modi di concepire una vacanza, ma c'è forse solo una regione in Italia che permette di sperimentarli tutti: il Trentino. Gioielli naturalistici come montagne, laghi, corsi d'acqua, boschi e prati hanno permesso a questa fetta di territorio di conquistarsi l'etichetta di «Patrimonio Mondiale dell'umanità», assegnata alle Dolomiti l'anno scorso.
L'ambiente e la natura rappresentano qui le ricchezze più preziose e per questo da sempre se ne salvaguarda l'integrità. Non è un caso se la superficie sottoposta a tutela ambientale è pari al 17 per cento del territorio provinciale (comprende parchi, riserve e biotopi per oltre mille chilometri quadrati) o se il patrimonio naturale conta mezzo miliardo di alberi (mille per ciascun abitante, contro la media nazionale di 250). Ma il grande merito del Trentino è di aver saputo costruire un allettante carnet di proposte che riesce a valorizzare le mille sfaccettature e le mille declinazioni di una vacanza adatta ad ogni tipo di esigenza. E che promette mille emozioni. Ecco allora il circuito di alberghi termali per chi vuole rigenerarsi nel verde o le manifestazioni gastronomiche itineranti come la Magnarustega (il 1° agosto sull'Altipiano di Folgaria), gli appuntamenti golosi lungo le strade dei Vini e dei Sapori o i trekking lungo le trincee dall'Ortles alla Marmolada e nei forti della Prima Guerra Mondiale per immersioni guidate nella Storia.
In Trentino ci si immagina sdraiati su un prato, a passeggio nei boschi, con lo zaino su un sentiero alpino e proprio per chi cerca questo contatto diretto con la montagna sono stati creati affascinanti percorsi tematici fra i panorami più belli del mondo, affiancati da itinerari pensati per chi sale in quota usando la mountain bike.
I cicloamatori possono contare su una rete di circa 400 chilometri di piste ciclabili, con tracciati fra di loro molto diversi, adatti a grandi e piccini. Punto di approdo sicuro per le famiglie e gli amanti della natura sono i tre Parchi naturali (Stelvio, Adamello-Brenta e Paneveggio-Pale di San Martino), dove d'estate i Centri visitatori organizzano numerose iniziative: escursioni con guide alpine alla scoperta di flora e fauna, passeggiate sulle tracce degli animali, trekking nelle malghe, camminate sotto le stelle e laboratori ambientali per scoprire i segreti delle aree protette. Per i più sportivi e avventurosi l'imbarazzo della scelta sarà organizzare un trekking lungo i sentieri o le vie ferrate che portano alle cime e ai rifugi ma per tutti, una volta arrivati in vetta, sarà importante ricordare le parole di Dino Buzzati: «Le Dolomiti, sono pietre o sono nuvole, sono vere oppure un sogno?».
Una domanda che sicuramente si faranno anche i turisti allettati dal ricco cartellone del festival I Suoni delle Dolomiti, che da 16 anni propone momenti imperdibili per chi ama la montagna e la musica. Con le vette più belle che si trasformano in suggestivi palcoscenici per le note e le voci di grandi artisti. Si comincia il 20 giugno, con 11 cori alpini che omaggiano le Dolomiti proponendo contemporaneamente il meglio del proprio repertorio nei pressi di altrettanti rifugi. Nell'immensa sala da concerto a cielo aperto allestita per l'Estate Trentina spiccano anche le quattro giornate di trekking con Marco Paolini dal 28 giugno all'1 luglio in Val di Genova e il progetto La Via Lattea nella notte tra il 26 e il 27 liuglio al Passo del Brocon (musica, astronomia e alpeggio in compagnia del violoncellista Mario Brunello).
L'offerta culturale è arricchita da tantissime proposte dei musei (ai primi prosti Il Castello del Buonconsiglio a Trento con una interessante mostra sul vetro o l'avveniristico Mart di Rovereto che da giugno a settembre ospita la mostra «Arte Americana 1850 -1960. Capolavori della Philipps Collection di Washington») e le iniziative studiate per valorizzare il patrimonio artistico provinciale. Uno dei tanti fiori all'occhiello del territorio sono i castelli e quest'anno da festeggiare c'è la riapertura di Castel Thun in Val di Non.

Dopo un lungo restauro torna infatti ad essere visitabile un mirabile esempio di architettura castellana trentina, che custodisce collezioni di ogni genere, raccontando meglio di tanti libri come si è vissuto in questa provincia negli 800 anni di principato vescovile.
Info: www.visittrentino.it

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica