Non esiste periodo migliore di questo per passare da Trento. Per tutto l'Avvento e fino all'Epifania la città si trasforma. Diventa un presepe luminoso e festoso che illumina il buio della sera e riscalda il freddo dell'inverno, diventa davvero la "Città del Natale". È questo il nome dell'evento diffuso che, come da tradizione, anche quest'anno torna e conquista il centro storico, avvolgendo strade e piazze, vie e viette in un clima di allegra magia. L'edizione di quest'anno, poi, sembra superare se stessa. In scena non solo il classico e immancabile mercatino natalizio, ma tutto un universo a cielo aperto in cui luci, addobbi, decori, colori, profumi, parole e suoni si intrecciano in una trama sottile che invita a rallentare e lasciarsi incantare.
Il cuore delle iniziative resta quello di sempre, batte e pulsa tra Piazza Fiera e Piazza Mostra, dove un'ottantina di casette di legno sfila ai piedi del Castello del Buonconsiglio, dando vita a un villaggio alpino. Qui l'artigianato locale profuma di legno intagliato e lana cotta, mentre specialità nel piatto e nel calice raccontano la montagna a sorsi di vin brûlé e assaggi di strudel, formaggi e salumi. Accanto al mercatino si aggiungono una serie di novità, a partire dalla "Passeggiata d'Autore". Pensata dallo scrittore trentino Riccardo Bertoldi, descrive un poetico itinerario che si muove per le vie, lanciando messaggi e aforismi tra vetrine, finestre e portoni. Le parole si specchiano negli occhi di chi, passeggiando a ritmo lento, le legge, e diventano brevi carezze urbane che trasformano il via vai per il centro storico in una sorta di dolce antologia cittadina. Altra novità è l'allestimento del Giardino San Marco che, per l'occasione, diventa "Giardino Magico", un punto di incontro e ritrovo sospeso tra sogno e realtà, dove installazioni luminose e scenografie urbane a tema alpino disegnano un ponte ideale tra le due piazze del mercatino, ma soprattutto invitano a fermarsi e a lasciarsi stupire. A pensare e ripensare su piccoli atti quotidiani e grandi temi universali, sullo stop alle guerre e la speranza nella pace, è il progetto diffuso che porta i versi di Pablo Neruda, Mary Oliver, Gianni Rodari e Mamd Darwsh sui pavimenti acciottolati e negli angoli della città, come piccoli fari di gentilezza. In più, in Piazza Pasi si trova un Ulivo della Pace, pensato per custodire pensieri e desideri di cittadini e visitatori. Poi c'è il Natale dei bambini, che a Trento è una storia nella storia. Raccoglie una serie di spazi ed eventi dedicati ai più piccoli. Tra questi, il Villaggio incantato di Babbo Natale in Piazza Dante, che aspetta i bambini per intrattenerli, tra letterine a Babbo Natale, laboratori, letture di storie e giri a bordo del Polar Express.
Sempre per loro, in Piazza Santa Maria Maggiore ci sono giochi in legno, dalla dama al memory, che mirano a riportare alla meraviglia delle cose semplici, mentre in Piazza Cesare Battisti pista di pattinaggio e giostre aggiungono una nota di allegria e beata leggerezza. Info: www.visittrentino.info www.natalevisittrento.com