Per Trevi Icos importante commessa dall'Universita' di Harvard

Il contratto da 4,6 milioni di dollari, disposto da Skanska Usa, prevede la realizzazione di un diaframma presso l'Art Museum, progettato da Renzo Piano, nello Stato del Massachusetts

Trevi Icos Corporation, società controllata del gruppo Trevi, si è aggiudicata un nuovo importante contratto negli Stati Uniti per un importo complessivo pari a circa 4,6 milioni di dollari. Il contratto, commissionato da Skanska Usa, prevede la realizzazione di un diaframma presso l'Harvard Art Museum nello Stato del Massachusetts). I lavori di cantierizzazione e demolizione sono già stati avviati e il completamento del lavoro è previsto per la fine dell'anno.
Le difficoltà logistiche e geologiche del sito in aggiunta ai tempi brevi di realizzazione richiedono alti standard di sicurezza, qualità e professionalità che da sempre caratterizzano Trevi Icos Corporation. L'Harvard Art Museum è stato progettato da Renzo Piano. Il nuovo design rinnoverà l'edificio centrale e includerà ulteriori spazi espositivi e centri di studio dell'arte. Le nuove ali dell'edificio che saranno realizzate, uniranno, in un'unica struttura, i tre musei già presenti: Fogg, Busch-Reisinger e Arthur M. Sackler Museums. Il progetto contribuirà a preservare l'importante patrimonio artistico di Harvard e, allo stesso tempo, intensificherà le finalità di ricerca ed insegnamento che contraddistinguono l'Università.
Trevi chiude intanto il primo trimestre con un utile netto di 15,4 milioni di euro, in calo del 36% rispetto allo stesso periodo 2009. I ricavi totali, si legge in una nota, scendono del 18,7% a 235 milioni, l'Ebitda ammonta a 38,7 milioni (-24,6%). Il portafoglio ordini si attesta al livello di 786 milioni con un decremento del 12,8% rispetto allo stesso periodo 2009.


Il confronto tra i dati del primo trimestre 2010 e 2009 «risulta non pienamente significativo a causa dei numerosi elementi di positiva eccezionalità che avevano caratterizzato la prima parte dello scorso esercizio», si legge nel comunicato.

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