Maurizio Acerbi
Come si suol dire: diamo a Cesare quel che è di Cesare. Nelledizione del 2 febbraio, avevamo attribuito alla Maratona di Venezia il terzo posto nella classifica delle lunghe italiane, dietro a Firenze. I numeri, invece, dicono che nel 2005 la Venicemarathon ha visto 5.454 podisti tagliare il traguardo, una cifra ben superiore ai 4.865 classificati di Firenze; in sostanza, dietro Roma si trova Venezia, maratona tra le più suggestive del panorama italiano, alla quale, ben volentieri, restituiamo i giusti meriti. I numeri, del resto, sono fondamentali per valutare la crescita è limportanza di una maratona. Così, constatare che saranno almeno 4.000 gli atleti che fra sette giorni prenderanno parte alla Treviso Marathon, competizione che si sta guadagnando, in ogni edizione, una considerazione sempre più importante tra gli amatori delle lunghe, è un dato molto positivo. Tanto da richiamare anche, al via, personaggi come lattore Walter Nudo che abbinerà la sua partecipazione alla maratona trevigiana ad uniniziativa benefica.
Gli organizzatori si aspettano almeno centomila spettatori lungo il tracciato di gara; una sorta di New York di casa nostra. La partenza è prevista alle 9.45 da Vittorio Veneto, più precisamente dai 116 metri di quota di Viale della Vittoria; tenendo presente che larrivo a Treviso, in Piazza dei Signori, è collocato a quota 20 metri e considerando anche le pochissime curve del percorso e le rare salite, si può tranquillamente parlare della maratona di Treviso come di una delle più veloci in Italia. Fino a Conegliano, in particolare, il tracciato è in discesa, il che potrebbe agevolare il podista che punta ad una partenza più coraggiosa al fine di gestire, nella seconda parte, leventuale vantaggio accumulato sulla tabella di marcia (sui 3-5 secondi al chilometro). In ogni caso, la prudenza è basilare perché sono molti quelli che si lasciano sorprendere dalla apparente facilità della corsa in discesa sprecando anzitempo quelle energie fondamentali per portare a termine la maratona senza grosse crisi. Lideale è correre con lo stesso impegno che latleta impiega per una 42 km pianeggiante; questo perché permette di passare intorno al 15 km con più di un minuto di vantaggio e senza sforzi supplementari.
La corsa anche questanno prevede uno speciale trofeo dedicato alle aziende e patrocinato da Unindustria Treviso: riservato a squadre formate da atleti appartenenti alla stessa azienda, con 3 tipi di classifiche: la più veloce, la meglio classificata entro le 6 ore di gara e quella con i tre migliori piazzati a livello individuale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.