La triade Cota-Fassino-Saitta apre il superclub della Tav

La questione Tav è scottante, ma in Piemonte i rappresentanti delle istituzioni sono tutti d’accordo: l’opera è prioritaria e s’ha da fare. La regione in questi mesi ha visto nascere un fronte compatto e politicamente trasversale che sostiene l’importanza della Torino-Lione: un vero e proprio club di cui fanno parte, senza badare a appartenenze di partito, il presidente della provincia torinese Antonio Saitta, il governatore Roberto Cota e il primo cittadino di Torino Piero Fassino (insieme nella foto). Adesso i tre hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro alle Infrastrutture Corrado Passera per ribadire la rilevanza dell’Alta velocità e per chiedere un incontro in modo da affrontare «i tempi degli interventi anche alla luce dello sforzo encomiabile delle forze dell’ordine».

Anche perché quando la Torino-Lione andrà in porto genererà una produzione lorda di 18,2 miliardi, e una crescita del Pil torinese di un punto percentuale. Sono i numeri a parlare e il superclub della Tav non è intenzionato a fermarsi.

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