Il triathlon va in aiuto alle periferie

Nuotare, pedalare e correre per dare una mano a chi è in difficoltà. Mai come questa volta il triathlon fa bene a chi lo fa e anche agli altri. E così domenica alla Dds di Settimo Milanese va in scena la prima competizione in Italia a scopo totalmente benefico in favore dei progetti sportivo-educativi di Fondazione Laureus Sport for Good. In realtà le gare saranno tre: una per campioni e agonisti, una promozionale e una staffetta che coinvolgerà anche i bambini delle scuole di Settimo Milanese che hanno partecipato a questa giornata di sport con una serie di disegni che diventeranno anche una piccola mostra. «Per il nostro sport queste sono manifestazioni importanti- spiega Alessandro Fabian atleta di punta della nazionale azzurra e tra i testimonial di Laureus- Servono a far capire che il triathlon non è uno sport da superuomini e ad avvicinare a questa disciplina soprattutto i i bambini e i giovani. E il fatto che questa gara raccoglierà fondi per un progetto sociale la rende ancora più importante». Quattro i comuni interessanti, Settimo Milanese, Rho, Pero e Cornaredo dal passaggio degli atleti. «Le amministrazioni comunali oltre alla Provincia di Milano e molte altre organizzazioni- spiega Silvana de Giovanni direttore di Fondazione Laureus Italia - hanno dimostrato una grandissima capacità di collaborare per realizzare un evento importante che solo un gioco di squadra tra pubblico e privato poteva permettere. Sarà una grande festa della solidarietà e dello sport». E ad onorarla e a sostenere il suo nobile scopo oltre all'azzurro Fabian saranno in tanti. A cominciare dai triathleti Daniel Fontana, Ivan Risti e Anna Maria Mazzetti e al campione paralimpico di Handbike nonchè voce e volto Rai di “Sfide” Alex Zanardi. Ma al via sono attesi anche il ciclista paralimpico Fabrizio Macchi, il più grande pilota di motociclismo italiano di sempre e più volte iridato Giacomo Agostini e la medaglia di bronzo olimpica del nuoto Luca Sacchi. Correranno le staffette anche vincitori del Giro d'Italia come Gianni Motta (nel 1966) e Paolo Savoldelli ( nel 2002 e 2005). L'intento è di coinvolgere grandi campioni, amatori ma anche neofiti e bambini che partiranno dalle due piscine della Dds per poi pedalare e correre in circuito interamente chiuso al traffico. La gara servirà sostenere uno dei progetti di Laureus: Midnight Basketball realizzato in un parco pubblico a Quarto Oggiaro, in un periferia difficile di Milano. Trae origine da un'iniziativa di successo ideata dalla fondazione Laureus Sport for Good a Londra, in collaborazione con Active Communities Network e intende intende tenere lontano dalla strada e dalla malavita i giovani tramite la pallacanestro durante le ore serali e notturne.

L'obiettivo è ridurre la delinquenza e di inserire i giovani più a rischio in squadre sportive locali con una serie di campagne di sensibilizzazione e con l'aiuto di educatori che si avvicinano ai ragazzi nelle scuole ma anche nelle strade e nei locali.