Rita Smordoni
Risme di carta per fotocopie. Le hanno distribuite ieri ai dipendenti del Tribunale di Roma i sindacalisti dellUgl, nel corso di un presidio a piazzale Clodio. «Dopo mesi di appelli agli organi competenti, caduti nel vuoto, non ci resta che tentare la carta della provocazione, nella speranza che questo gesto serva a sbloccare la situazione», denuncia il segretario nazionale Ugl Ministeri, Paola Saraceni.
Succede che al Tribunale di Roma, la più grande sede giudiziaria dEuropa, manca la carta. Fonti ufficiose hanno spiegato che le risme sono finite, perché i soldi per pagarle non ci sono più. I fondi per la carta e la riparazione delle fotocopiatrici sono scesi da 800mila euro nel 2005 a 600mila euro di questanno. La situazione è precipitata quando lanno scorso alcuni fornitori hanno pignorato la metà della cifra stanziata. Così, quando sono arrivati i primi 150mila euro stanziati nel 2006, il ministero della Giustizia li ha usati per saldare una parte dei debiti. Qualche foglio lo ha prestato la settimana scorsa la Procura Generale, ma da lunedì le scorte si sono di nuovo esaurite e la macchina giudiziaria pare essere definitivamente in crisi. «Senza carta si arena lintero sistema - tuona Raffaella Micucci dellUgl - ad esempio non si possono inviare i decreti di citazione, col rischio di far decorrere i termini di custodia cautelare. Nel Civile, invece, le sentenze non possono essere esecutive per via della mancata pubblicazione».
In altre parole, cè allorizzonte il rischio di scarcerazione di molti detenuti e il blocco delle sentenze per le cause civili. Il sindacato preannuncia che non intende accettare una situazione simile e che, senza esaurienti risposte, continuerà a organizzare presidi e assemblee: «Non si pagano 400mila euro per la carta - afferma la Saraceni - però siamo pluricondannati a pagare somme ben più sostanziose alla Corte di Strasburgo per leccessiva durata dei processi. I soldi per gli uffici mancano - continua la sindacalista - ma siamo costretti ad assistere allo spacchettamento dei ministeri che più che benefici porterà a sostanziosi stipendi per ministri, viceministri e sottosegretari». Secondo lUgl, inoltre, la battaglia per la carta potrebbe essere solo la punta di un iceberg di ben altra portata.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.