Il tridente a sorpresa piace già

Reggio EmiliaDa ieri pomeriggio il Genoa ha un nuovo sponsor, la Gaudì, azienda fashion di Carpi, già partner di Ascoli e Udinese. Due categorie buone di differenza, il divario però non si vede, fra il Genoa che torna in Europa dopo in 17 anni e la Reggiana ridimensionata dopo la semifinale playoff di Prima Divisione: l'aiuto di Enrico Preziosi non appaga i tifosi granata. Condizione giustamente approssimativa per i rossoblù, a tratti fluidi nella manovra. Debutta lo spagnolo Zapater, non Amelia, rimasto a Genova, con Milanetto, Palladino e Bolzoni. Il tridente è composto da Palacio, Floccari e Jankovic, Tomovic è in mediana sulla fascia destra, Gasperini dopo pochi minuti passa la difesa a 4, con Moretti a sinistra e arretramento del serbo. Kharja è la mente, il più ispirato, con Zapater c'è affanità elettiva, qualità e corsa. Una punizione alta di Jankovic e una conclusione rasoterra è tutto ciò che gli undici di Gasperini, trent'anni fa trequartista della Reggiana, raccolgono nella prima mezzora.
La maggiore freschezza dei padroni di casa sorprende il Grifone, Jankovic è costretto a lasciare il campo per un tocco duro, distorsione al ginocchio sinistro. Al 35' la miglior azione: sponda di Floccari, sinistro volante di Criscito che davvero fa la barba al palo. Gli inserimenti dell'ex juventino sono sempre tempestivi. Palacio difetta in continuità, è in ritardo nonostante sia leggero. Al 40' Scarpi è sicuro su un rasoterra di Luca Ferrari.
Alla ripresa formazione rivoluzionata. Andrea Esposito è al centro della difesa, Juric affianca Zapater in mezzo. Sculli è tra i più attivi, converge da destra, con il mancino spara a lato. Ben lanciato da Marco Rossi, il giovane El Shaarawy appoggia in rete al 7', ma una carica sul portiere reggiano induce l'arbitro all'annullamento. La vivacità dei neo entrati e l'abbassamento della temperatura aumentano il ritmo, il Genoa alza il baricentro sistemandosi con frequenza alla trequarti. Manca il guizzo, nonostante il lavoro di Floccari. Sui piedi di Biava al 24' la palla del vantaggio, sulla conclusione di prima intenzione di sinistro Manfredini in tuffo blocca in due tempi. Il destro di Crespo è troppo centrale, la parata più impegnativa di Danilo Russo è sul destro in diagonale di D'Amico.


GENOA: Scarpi (1' st Russo); Papastathopoulos (20' st Biava), Bocchetti (1' st Esposito), Moretti (1'st Fatic); Tomovic (20' st Mesto), Zapater (20' st Modesto), Kharja (1' st Juric), Criscito (1' st Rossi) ; Palacio (1' st El Shaarawy), Floccari (20' st Crespo), Jankovic (35' pt Sculli).

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