Un tris di politici dalla padella alla storia

Tre viventi passeranno alla storia della nostra Repubblica, tre soli. Andreotti, Pannella e Berlusconi. Per ragioni assai diverse

Un tris di politici dalla padella alla storia

Tre viventi passeranno alla storia della nostra Repubblica, tre soli. Andreotti, Pannella e Berlusconi. Per ragioni assai diverse. Andreotti ha rappresentato più di ogni altro lo spirito cinico, curiale e ro­manesco della Dc e la sua felpata lungo­degenza al potere. Metafora vivente del­le sue trame e infine senatore a vita, l'uni­co ergastolo che sono riusciti a dargli. Forse lo seguirà nel laticlavio l’istrione Pannella: è stato il battistrada di una rivo­luzione civile e referendaria che reputo devastante, ma ha lasciato un segno in­delebile nella nostra storia e nel costu­me.

Digiuna ancora e con l’età magari ne dimentica la ragione. Lo fa per narcisi­smo con pulsione di morte. Berlusconi ha dato il nome a un’epoca, inventò dal nulla un partito e una coalizione che è maggioranza, portò al governo leghisti e missini, sbaragliò la sinistra, governò il Paese più a lungo di tutti,battendo l’eter­nità democristiana. Sono loro tre, a mio parere, i contempo­ranei che si uniranno a De Gasperi e To­gliatti, Fanfani e Moro, Almirante e Craxi che per motivi diversi hanno impresso un segno alla storia politica della prima Repubblica. Restano negli annali delle istituzioni i presidenti della Repubblica e i padri costituenti; altri viventi, almeno finora, non sono pervenuti. Forse un mezzo posto lo troverà Bossi, mezzo co­me la sua Italia. Della sinistra vivente si affacciò un attimo alla storia solo Occhet­to perché seppellì il Pci (la Dc invece lot­tizzò pure il suo cadavere). O Curcio del­le Br, per altre, più cruente, sepolture. Al­la storia, si sa, non passano i migliori ma chi ha più inciso.

Oggi l’età logora Andreotti e si comin­cia a dubitare della sua immortalità. Pan­nella, suicida a rate, è l’ombra deturpata di se stesso. Berlusconi è ostinatamente vivo, testardamente restaurato e porta i segni di una guerra all’ultimo sangue con la vecchiaia, la morte e la magistratu­ra.

Ma nonostante le compagnie e tanti nemici,o anche a causa di questi,è l’uni­co di questa seconda Repubblica che en­trerà nella storia, dopo essere già entrato nella fiction. Proprio lui che i suoi nemici vorrebbero far entrare in carcere. Passe­rà dalla padella alla storia.

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