MARY. Il pallone gonfiato (dai critici) Abel Ferrara sinfila in un incomprensibile guazzabuglio ideologico-religioso noioso come pochi.
Juliette Binoche non riesce a staccarsi dal personaggio di Maria Maddalena e resta a Gerusalemme invece di tornare a New York; lattore-regista Matthew Modine si prende il ruolo di Gesù; il giornalista tv Forest Whitaker mesta nel torbido nel suo programma sulla Passione. Mai sentite tante idiozie in meno di unora e mezza.
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