«Troppi ambulanti» La rivolta di Alassio

Una raccolta firme contro l'attività dei commercianti abusivi sulle spiagge e nelle strade. È l'iniziativa popolare promossa da Fabio Lucchini, vicepresidente della Commissione extraconsiliare sicurezza, ordine pubblico e contrasto al commercio abusivo del Comune di Alassio. Un'iniziativa che arriva a pochi giorni dall'ordinanza dell'eclettico sindaco Marco Melgrati, e che in una settimana ha raccolto adesioni oltre le aspettative. Sono infatti più di cinquecento le firme in calce alla lettera-esposto presentata ieri mattina al Prefetto di Savona Nicoletta Frediani, che chiedono più severità nei controlli da parte delle forze dell'ordine, per tutelare gli interessi dei commercianti e la sicurezza di cittadini e turisti. Scorrendo il lungo elenco dei firmatari, non mancano all'appello alcuni esponenti della Giunta comunale e dell'amministrazione di Alassio, oltre ai rappresentanti degli esercizi commerciali più noti della cittadina turistica del Ponente ligure. Ci sono i Bagni Marini e l'Associazione Albergatori. Ci sono i presidenti della Marina di Alassio e della Ascom Confcommercio locale. Non mancano i negozi e i ristoranti più apprezzati del celebre «budello».

«Un'adesione trasversale - dichiara Lucchini - che evidenzia l'insofferenza di chi lavora onestamente ad Alassio e deve convivere con chi invece si fa sistematicamente beffa delle regole, vendendo merce spesso rubata o contraffatta».
Intanto l'iniziativa della raccolta firme non è passata sotto silenzio, scatenando malumori all'interno del direttivo locale di An, che si schiera con le forze dell'ordine difendendone l'operato.

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