Troppi morosi: anche il gestore coprirà il buco

Troppi morosi: anche il gestore coprirà il buco

Il Comune «responsabilizza» Milano Ristorazione. D'ora in avanti anche la società dovrà partecipare con il Comune a coprire a fine anno il buco creato dall'evasione. Fino ad oggi era solo Palazzo Marino a rispondere del mancato pagamento della mensa da parte delle famiglie, e con un tasso di morosità è consistente, pari a circa 5 milioni di euro all'anno, la novità nell'accordo che ha confermato alla società il servizio di distribuzione dei pasti fino al 31 dicembre 2020 punta ad alzare l'attenzione durante l'anno scolastico su chi non sta versando la retta. Più controlli per recuperare la morosità. MiRi dovrà accollarsi una quota annua percentuale sul totale delle insolvenze, quantificabile sulla base dell'andamento del fenomeno nell'ultimo triennio. Nel nuovo contratto di servizio approvato dalla giunta comunale in compenso, si aprono nuove prospettive economiche per la società partecipata al 100% da Palazzo Marino: potrà firmare convenzioni e «vendere» il servizio mensa anche ad altri enti pubblici, e fuori dall'area metropolitana. Questo a fronte di un corrispettivo economico da parte del Comune identico al precedente contratto, la previsione di spesa sul Bilancio di Palazzo Marino rimarrà pari a 39,4 milioni all'anno per i prossimi cinque. Nessun aumento.


Milano Ristorazione si occupa del servizio di refezione per i nidi d'infanzia comunali, le scuole dell'Infanzia comunali e statali, le case vacanza, le scuole primarie e secondarie, scuole private paritarie convenzionate, nonché per gli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali, anziani assistiti a domicilio, immigrati ospiti dei centri di prima accoglienza e protezione civile, disabili accolti nei centri comunali. Un totale di circa 90mila pasti giornalieri, 17 milioni in un anno.

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