da Como
Lavvocato sbatte la porta e se ne va lasciando solo Azouz Marzouk e i suoi parenti. È il terzo dopo Salvatore Arcadipane di Milano e Pietro Bassi di Erba. È unuscita di scena in punta di piedi, ma nelle «evidenti discrepanze» di cui parla il comunicato di Loredana Gemelli cè già il segnale che assistito e legale non andavano proprio daccordo.
E infatti non sarà lei a sostenere il processo di parte civile per far ottenere al padre di Youssuf il risarcimento per la morte del figlio. Il tunisino, che era sposato con Raffaella Castagna e litigava sempre con i vicini Rosa Bazzi e Romano Olindo, è rimasto a piedi. Ha i legali per il processo penale (Roberto Tropenscovino e Ruggero Panzeri di Lecco), ma non ha più il difensore di parte civile.
La Gemelli era stata scelta dai genitori di Azouz proprio per come si era mossa in questo processo, ma poi di fatto non ha mai trattato con loro, ma ha dovuto sempre fare riferimento al figlio. Ed è in questo che sono inciampate le relazioni personali. «Non vi è una sintonia sotto il profilo difensionale», dice ancora lavvocato trincerandosi dietro il linguaggio della burocrazia. Non vuole guai con il suo ormai ex assistito. Ma la sua amicizia con Lele Mora e Fabrizio Corona centra eccome. Un processo spettacolo è lultima cosa che la Gemelli ha in mente. Ma Azouz è sempre intenzionato a seguire questa strada. È lui che ha invitato prima il manager dei Vip e poi il più famoso dei paparazzi al Coconut di Eupilio. E il mondo dello spettacolo è entrato nel sangue della strage di Erba ai funerali di Youssuf e Raffaella, proprio con il codino e le telecamere del marito di Nina Moric.
«Siamo solo amici - ha detto Mora -. Se posso lo aiuto». «È ovvio che se uno lavora nel mondo dello spettacolo sta meglio di uno che fa loperaio», ha aggiunto Azouz.
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