È stata ritrovata Anna Giulia, la bimba prelevata dai genitori a Massa Marittima nella residenza estiva del Cab di Reggio Emilia dodici giorni fa. Padre e madre sarebbero stati interrogati per molte ore durante la notte a Lugano. Secondo le prime informazioni la bimba sarà riportata nella struttura dalla quale era sparita. A raccontare gli sviluppi della vicenda al Giornale è stato Camillo Valgimigli, il consulente della famiglia, preoccupato per il futuro della piccola proprio a causa della decisione di riportarla al Cab.
Nella giornata di ieri, infatti, i genitori avevano contattato gli organi di informazione attraverso il loro avvocato Francesco Miraglia per raccontare che la bimba avrebbe subìto maltrattamenti all’interno dell’istituto nelle scorse settimane. In un comunicato, i genitori avevano così raccontato le condizioni di Anna Giulia: «Venerdì 16 luglio si mangiava le unghie fino al sangue, era terrorizzata dalle punizioni delle suore e dai castighi a cui le stesse suore la costringevano - hanno sostenuto i genitori -. Con noi sta benissimo, fino al punto di dire più volte: stiamo vivendo una favola, è allegra e piena di vita. In altre parole, la bambina ci ha confermato tutto quei maltrattamenti che subiva all’interno del Cab che noi come genitori avevamo già denunciato al consulente del Tribunale, ma che la stessa ad oggi non si è sentita in dovere di prendere in considerazione. Altrettanto ha fatto il Tribunale, non consentendo alla nostra difesa di estrarre copie delle registrazioni delle operazioni peritali. Ad ogni modo, faremo di tutto per evitare che nostra figlia possa ritornare in simili posti.
Trovata in Svizzera la bambina "rapita" dai genitori
Padre e madre sotto interrogatorio a Lugano. La piccola sarà riportata nella casa famiglia dalla quale fu prelevata
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.