Trovati i cadaveri di due fratelli sepolti in un terreno

Simone Innocenti

da Arezzo

Due cadaveri ritrovato in un terreno agricolo. Un vero e proprio rompicapo. Ne sono convinti i carabinieri che si stanno occupando del duplice omicidio scoperto ieri tra i boschi di Caprenne, in località Tasso nel comune di Terranuova Bracciolini, alle porte di Arezzo. Ettore Talarico, 35 anni, e il fratello Angelo, 42 anni, sono stati scoperti cadaveri da un pastore del posto che, seguendo una scia di sangue, ha poi trovato i corpi dentro a un fosso. È stato lui a dare l’allarme e a confermare, purtroppo, le paure delle rispettive mogli che quarantotto ore prima si erano rivolte ai carabinieri per sporgere la denuncia di scomparsa.
Gli investigatori dell’Arma, diretti dal colonnello Marco Mochi, stanno cercando un possibile movente per spiegare quanto accaduto. Non è una cosa facile: Ettore e Angelo Talarico sono due personaggi con qualche piccolo precedente per furto alle spalle, arrivati da pochi mesi nell’Aretino e impiegati come manovali presso una ditte edile. Ma non sono, stando almeno a quanto raccontano gli inquirenti, soltanto dei semplici operai: si sospetta che i due fratelli, originari della provincia di Catanzaro, siano presumibilmente legati a una cosca locale. Un sospetto che i carabinieri stanno approfondendo in queste ore.
Non appena scoperti i corpi senza vita dei due fratelli, il pubblico ministero di turno ha disposto che l’intera zona fosse recintata. Non è chiaro se, come sembra, i due fratelli siano stati uccisi con colpi di arma da fuoco oppure accoltellati.

Certo è che il luogo della mattanza non è il solito dove Ettore e Angelo Talarico sono stati poi rinvenuti. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti spunta anche una possibile faida: nella zona di Terranuova Bracciolini sono molte le famiglie che provengono dalla Calabria.

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