Ticket falsi alla Asl RmD: truffa per decine di migliaia di euro. A due impiegate del Cup, il Centro unico prenotazioni, di viale Vasco de Gama bastava falsificare la copia delle ricevute da consegnare allarchivio centrale per intascarsi il denaro delle prestazioni sanitarie. Soprattutto quello sborsato dagli ignari pazienti che si rivolgevano al poliambulatorio di Ostia per analisi le prestazioni. Il sistema? Registrare la pratica con il codice esenzione legato a uno stato di famiglia inesistente: basso reddito, disoccupazione, gravidanza a rischio, tossicodipendenza. «Ai pazienti consegnavano il foglio timbrato con il pagamento effettuato - spiega la Guardia di Finanza -, in ufficio lasciavano una copia corretta con la fotocopiatrice». E i soldi finivano nelle tasche delle indagate. Un affare da almeno 400 euro al giorno per R.F., 45 anni, e P.G, 43 anni, da tempo dipendenti dellAsl, denunciate per falso e peculato. Unindagine avviata a marzo dopo gli ammanchi registrati dallamministrazione di via Passeroni. Non solo: a insospettire i vertici aziendali la crescita di utenti «disagiati». Fino a quando i baschi verdi entrano al Grassi per sequestrare i faldoni relativi al 2007-2008. Per scoprire linganno esaminano 235mila pratiche. I controlli incrociati con la banca dati ministeriale confermano i sospetti. Lirruzione nelle abitazioni delle dipendenti porta altre prove. La Procura, non essendoci flagranza di reato, si limita alla denuncia delle «cassiere» falsarie, una delle quali assunta nel 2001 con incarichi dirigenziali.
Proprio questultima avrebbe rifiutato una promozione che lavrebbe allontanata dal Cup. Dalla Asl arriva il trasferimento in altre strutture sanitarie. Quantificato il danno, alle responsabili della truffa verrà chiesta la restituzione del maltolto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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