"La tua auto è vecchia" Senegalese aggredito: perde la vista da un occhio

Un senegalese di 30 anni è stato aggredito ieri notte a Tor Bella Monaca. L'aggressore lo ha preso in giro, poi gli ha spaccato una bottiglia in testa. Il senegalese, operato d’urgenza, ha perso un occhio

"La tua auto è vecchia" 
Senegalese aggredito: 
perde la vista da un occhio

Roma - Un senegalese di 30 anni è stato aggredito l’altra notte, a Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma, da un ragazzo che prima l’ha preso in giro, spalleggiato da alcuni amici, per la vecchia macchina che utilizzava, poi gli ha spaccato una bottiglia in testa, e l’ha ingiuriato. Il senegalese, operato d’urgenza, ha perso la vista ad un occhio. I carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato con l’accusa di lesioni personali gravissime aggravate B. M., un romano di 20 anni, pregiudicato.

Continue aggressioni a Tor Bella Monaca Non è la prima volta che nel quartiere di Tor Bella Monaca si verificano aggressioni, anche per futili motivi, nei confronti di immigrati. L’ultima è avvenuta il 23 marzo scorso ai danni di un pakistano ridotto in coma dai calci e pugni presi da un gruppo di ragazzi. Il senegalese, che ha chiesto aiuto a una pattuglia dei carabinieri, è stato aggredito verso le 2 della notte di Pasquetta, nei pressi di un bar sulla via Casilina. Soccorso e trasportato al Policlinico di Roma Tor Vergata, è stato ricoverato e operato d’urgenza. Perderà la vista ad un occhio. I carabinieri hanno rintracciato l’aggressore in casa, in un complesso popolare di Tor Bella Monaca: aveva ancora con la maglietta macchiata del sangue della vittima. Con lui c’era uno degli amici che lo aveva spalleggiato: un romano di 16 anni denunciato per lo stesso reato a piede libero. L’arrestato è stato condotto al carcere di Roma Regina Coeli.

L'aggressore Al ragazzo di 20 anni arrestato per aver aggredito la scorsa notte un senegalese nel quartiere di Tor Bella Monaca, spaccandogli in testa una bottiglia, è stata contestata, dai carabinieri, anche l’aggravante dell’odio razziale. L’aggressione, infatti, fanno notare i carabinieri della compagnia di Frascati, è stata preceduta da vari insulti tra cui appunto «negro di m...».

Le lesioni personali gravissime, contestate per la lesione permanente a una funzione vitale, in questo caso la vista, sono state aggravate, perchè oltre all’uso della bottiglia l’aggressore ha ingiuriato l’uomo con frasi razziste. Il pregiudicato rischia, spiegano gli investigatori, dai sei ai 12 anni di carcere con in aggiunta l’aggravante che farà salire la pena.

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