Turchia, attaccato un editore cristiano. Sgozzate tre persone

Armato di coltello un uomo ha compiuto una strage nella sede della "Zirve Publishing" che stampa la Bibbia, già minacciata dai Lupi grigi. Un impiegato si è salvato saltando dalla finestra: è grave. Il quarto sgozzato è in fin di vita

Turchia, attaccato un editore cristiano. Sgozzate tre persone

Malatya - Tre persone sono morte in un attacco contro la casa editrice "Zirve Publishing" di Malatya, nella Turchia orientale, che pubblica Bibbie e testi cristiani. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza. Gli aggressori, ha riferito la Cnn turca, hanno fatto irruzione nell'edificio e tagliato la gola alle loro vittime; un impiegato è riuscito a salvarsi saltando da una finestra. La polizia ha fermato quattro persone.

Sono state "legate, bendate e sgozzate con coltelli" le tre persone rimaste uccise stamane in una casa editrice cristiana di Malatya, mentre un'altra persona creduta morta dopo essere caduta da una finestra è in fin di vita ed un'altra è grave dopo essere stata accoltellata alla gola. Lo ha rivelato il governatore di Malatya, Ibrahim Dasoz. Le vittime, secondo il governatore, sono una persona di origine tedesca, un turco e una di origini imprecisate. Dasoz non ha escluso che si sia trattato "non di un attacco", ma di uno "scontro interno" alla casa editrice, e ha confermato che sono stati fermate quattro persone. "Non escludo lo scontro interno. Potrebbe non essersi trattato di un attacco. Stiamo cercando di capire. Le indagini proseguono" ha affermato il governatore.

Il terribile omicidio ha riportato subito alla mente l'uccisione del giornalista di origine armena Hrant Dink, assassinato il 19 gennaio scorso a Istanbul da ultranazionalisti turchi. Dink era nato proprio a Malatya, in Anatolia, un tempo provincia dell'Armenia. I suoi assassini venivano invece da Trebisonda, dove nel febbraio del 2006 era stato ucciso il missionario italiano don Andrea Santoro, ed avevano frequentato gli stessi ambienti islamici e di estrema destra del giovane omicida del sacerdote.

Il gruppo nazionalista di estrema destra Lupi Grigi aveva già minacciato la casa editrice cristiana. Lo ha reso noto da Malatya la rete televisiva turca Ntv.

In seguito alle minacce - ha confermato il sito Internet del giornale Hurriyet - la casa editrice aveva dovuto di recente cambiare nome. Secondo il sito in Internet del giornale Hurriyet contro la casa editrice vi erano state proteste di elementi locali che la accusavano di pubblicare e distribuire la Bibbia.

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