Roma - Alla fine si è piegato e ha votato la fiducia a Romano Prodi. Ma non è bastato per evitare l'epurazione. Franco Turigliatto è stato "allontanato" da Rifondazione comunista. Il senatore dissenziente, ritenuto tra i responsabili della crisi del governo Prodi, è stato allontanato per decisione del Collegio nazionale di garanzia del Prc con 14 voti a favore e 6 contrari, su 25 componenti il collegio con una maggioranza richesta di almeno 13 voti favorevoli. Il senatore si dice "dispiaciuto" della decisione. "Mi hanno espulso, mi dispiace molto, io questo partito l'ho costruito. Con un atto di questo genere, che è in relazione alla profonda involuzione della linea politica, il partito rischia di distruggere quanto ha costruito in questi anni".
Nello statuto del partito non si parla di espulsione ma di
"allontanamento" che nel caso del dissidente sarà di due anni, il massimo previsto. Turigliatto, appena appresa la notizia, ha commentato con sarcasmo: "Non so neanche se tra due anni ci sarà ancora Rifondazione".
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