In questi tempi tutti ce lhanno con la Cina, precedentemente molti se lerano presa con prodotti frutto di manodopera minorile, quasi sempre il colpevole è la solita multinazionale americana. Anche questanno molti italiani andranno in vacanza in quella specie di riserva naturale che si chiama Cuba, dove sopravvive uno degli ultimi esempi di socialismo reale. Lisola per molti rappresenta una meta ideale, quasi un paradiso. In una recente réclame il protagonista è particolarmente contento di risparmiare sullacquisto dei mobili perché con quello che avanza potrà permettersi di andare, guarda caso, proprio a Cuba. Polinesia, Bora Bora o altre perle del Caribe? Postacci. Esiste solo Cuba nella mente di certa gente.
Quanti tra i turisti che voleranno laggiù sanno che i soldi che spenderanno non finiranno nelle tasche del popolo ma in quelle di un regime noto a tutti per il suo assolutismo? Inizio a pensare che molti italiani godano a ostentare la propria ricchezza in quei posti dove la povertà è endemica e con pochi dollari si può avere tutto.
Turismo a Cuba: ricchezza per il popolo o per il regime?
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