Turismo a picco: gli albergatori ridanno le licenze

La gran parte degli albergatori di Fiuggi questa mattina riconsegneranno le licenze commerciali alla Regione Lazio. Si tratta di un gesto, non solo provocatorio, per riproporre ancora una volta il dramma della cittadina termale ciociara, sprofondata in una crisi sempre più profonda, in una desolazione tale che di turisti oramai non c’è più neanche l’ombra, con centinaia di alberghi e pensioni costretti a chiudere i battenti o comunque a ridurre drasticamente il personale. Per non parlare poi dei 160 dipendenti della società che gestisce le terme, da dieci mesi senza stipendio. «Quella di oggi - spiega Patrizia Pannone, presidente dell'associazione degli albergatori di Fiuggi - sarà una grande manifestazione: insieme a molti commercianti riconsegneremo le licenze degli alberghi, sperando così di sollecitare un intervento risolutivo da parte della Regione. La situazione oramai è insostenibile e, se non interverranno fatti nuovo da qui a pochi giorni, chiederemo anche lo stato di crisi». Quello che era il fiore all'occhiello del termalismo italiano, oltre alla maggiore «industria» ciociara con tutto il suo indotto in commercio e servizi, è ridotto ora a un paese senza attrazioni, con pochi e stanchi villeggianti nei giardini delle terme. Una situazione precipitata negli ultimi anni e rispetto alla quale la Regione non ha saputo fornire risposte. Domenica scorsa per le vie cittadine si è tenuta anche una grande manifestazione di protesta e An ha dichiarato che, nel corteo «aleggiava un fantasma, quello dell’assessore regionale Francesco De Angelis. L’occasione è buona per ricordare le colpe del Comune, ma per obiettività bisogna far cennno anche a quelle della Regione, che trattiene ad esempio crediti che servirebbero a pagare gli stipendi dei dipendenti termali e che soltanto dopo ripetute insistenze da parte del capogruppo regionale di Fi Alfredo Pallone, ha liberato parte di questi soldi».

Nelle somme bloccate ci sono anche 700mila euro che la Asl di Frosinone deve alle terme di Fiuggi per prestazioni sanitarie, ma sui quali potrebbero arrivare, prima ancora dei dipendenti, molti creditori della Fiuggiterme.

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